Esercito della Salvezza | |
---|---|
Bandiera dell'Esercito della Salvezza | |
Classificazione | cristiana |
Orientamento | metodista, movimento di Santità |
Fondatore | William Booth Catherine Mumford |
Fondata | 1865 Londra |
Associazione | Ordine della Stella d'Argento, Unione Femminile, Azione Mano Aperta, Associazione Salutista Italiana Personale Ospedaliero |
Diffusione | mondiale |
Sede | 101 Newington Causeway, London, SE1 6BN |
Forma di governo | teocratico |
Struttura organizzativa | militare |
Fedeli | 18.500 |
Congregazioni | 15.409 |
Membri | 1.150.666[1] |
Missionari | 1.000.000 |
Ospedali | ospedali, ambulatori |
Case di cura | case di riposo e di degenza |
Organizzazioni di beneficenza | Ordine della Stella d'Argento Azione Mano Aperta |
Sito ufficiale | Sito ufficiale www.salvationarmy.org.uk/ Sito ufficiale |
L'Esercito della Salvezza (in inglese Salvation Army) è un movimento internazionale evangelico afferente al Movimento di Santità[2], fondato a Londra nel 1865 da William Booth, che lascia la Chiesa metodista (Methodist New Connection) nella quale era ministro di culto per iniziare un'opera umanitaria nei bassifondi di Londra, con lo scopo di diffondere il cristianesimo e portare aiuto ai bisognosi. Secondo il suo fondatore lo scopo dell'Esercito della Salvezza è dimostrare che è necessario, in un mondo votato al materialismo, vivere un cristianesimo visibile, gioioso e attivo, cercando in tutti i modi di sconfiggere la fame nel mondo, l'indigenza e il disagio sociale. È la più grande organizzazione missionaria cristiana al mondo, dopo la Chiesa cattolica.
Il successo dell'Esercito della Salvezza è dovuto principalmente alla sua originalità. L'organizzazione, la disciplina, la mobilitazione e lo spirito di corpo, tipici di una struttura militare, si rivelarono caratteristiche ideali per il tipo di opera alla quale William Booth e i suoi primi collaboratori si sentivano chiamati, ovvero "salvare anime".