Il termine essenza (in greco antico: τί ἦν εἶναι?, tí ên eînai, in latino essentia), secondo la concezione aristotelica, significa «ciò per cui una certa cosa è quello che è, e non un'altra cosa»[1].
L'essenza indica la determinazione di una cosa, specificata nella sua "definizione", che ne costituiscono la natura (o "specie" in termini aristotelici); che psicologicamente parlando (vedi moderna epistemologia evoluzionistica) corrisponde alla particolare visione della realtà determinata dalle nostre categorie mentali: gli «apparati immagine del mondo»[2].