Eugenio di Savoia-Carignano-Soissons | |
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Il principe Eugenio di Savoia-Carignano ritratto da Johann Kupetzky, XVIII secolo, Vienna, Castello del Belvedere | |
Principe di Carignano | |
In carica | 18 ottobre 1663 – 21 aprile 1736 |
Nome completo | Francesco Eugenio di Savoia-Carignano-Soissons |
Trattamento | Sua Altezza Serenissima |
Nascita | Parigi, 18 ottobre 1663 |
Morte | Vienna, 21 aprile 1736 (72 anni) |
Sepoltura | Cattedrale di Santo Stefano |
Dinastia | Savoia-Carignano-Soissons |
Padre | Eugenio Maurizio di Savoia-Soissons |
Madre | Olimpia Mancini |
Religione | Cattolicesimo |
Firma |
Eugenio di Savoia, noto come Principe Eugenio (Parigi, 18 ottobre 1663 – Vienna, 21 aprile 1736), è stato un nobile e generale italiano[1] al servizio dell'Esercito del Sacro Romano Impero. Membro di Casa Savoia (era diretto bisnipote del duca Carlo Emanuele I), apparteneva al ramo cadetto dei Savoia-Carignano e, in particolare, alla linea dei Savoia-Soissons. Iniziò la sua carriera al servizio della Francia, passando poi a quello dell'Impero, divenendo ben presto comandante dell'esercito imperiale.
È da alcuni considerato l'ultimo dei capitani di ventura, ma erroneamente, in quanto non si mise mai al servizio del migliore offerente. Passò al servizio degli Asburgo a causa del trattamento ricevuto da Luigi XIV, restando poi sempre fedele all'Impero; fu anche un abile riformatore dell'esercito imperiale, vero precursore della guerra moderna. Conosciuto anche come il "Gran Capitano", combatté la sua ultima battaglia a 70 anni. Fu uno dei migliori strateghi del suo tempo e con le sue vittorie e la sua opera di politico assicurò agli Asburgo la possibilità di imporsi in Italia e nell'Europa centrale e orientale. Per le sue imprese, soprattutto per la battaglia di Belgrado, gli venne dedicata la canzone Principe Eugenio, il nobile cavaliere.