Euroscetticismo

Il Parlamento europeo

L'euroscetticismo è un orientamento di critica ai leader dell'Unione europea e di opposizione al processo di integrazione politica europea; è presente all'interno di tutto lo spettro politico. Tradizionalmente, la fonte principale alla base dell'euroscetticismo è stata l'idea secondo cui il processo di integrazione indebolisca i singoli Stati membri dell'Unione europea; altre cause includono le percezioni di una UE antidemocratica o eccessivamente burocratica[1][2].

Tra i successi storici degli euroscettici ci sono la bocciatura della Costituzione Europea nel Referendum francese e in quello olandese del 2005, che portarono all'affossamento della carta comune europea. Un altro successo è il no irlandese nel referendum sul Trattato europeo, che nel giugno 2008 sostituiva la Costituzione Europea proprio in seguito alle bocciature francese e olandese. Una sconfitta per gli euroscettici è però arrivata proprio con il secondo referendum sul Trattato di Lisbona dove più di due terzi degli irlandesi si sono espressi per il , dando il via libera definitivo alla ratifica.

  1. ^ Speak No Evil, su davekopel.org. URL consultato il 4 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 29 dicembre 2016).
  2. ^ (EN) Daniel Hannan, Why aren't we shocked by a corrupt EU?, in The Daily Telegraph, 14 novembre 2007. URL consultato il 4 maggio 2014.

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