Exilles

Exilles
comune
Exilles – Stemma
Exilles – Bandiera
Exilles – Veduta
Exilles – Veduta
Il paese di Exilles con l'omonimo forte in primo piano
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Piemonte
Città metropolitana Torino
Amministrazione
SindacoRoberto Segafredo (lista civica) dall'8-6-2024
Territorio
Coordinate45°05′50.58″N 6°55′44.63″E
Altitudine870 m s.l.m.
Superficie46,55 km²
Abitanti243[1] (30-11-2023)
Densità5,22 ab./km²
FrazioniChampbons Inferiore, Champbons Superiore, Deveys, ai soli fini ISTAT Morliere (chiamata Cels e composta da tre borgate denominate Morliere, Rif e Ruinas), Plantà, San Colombano, Sapé di Exilles, Grange della Valle, Margheria inferiore e superiore
Comuni confinantiBardonecchia, Bramans (FR-73), Chiomonte, Giaglione, Oulx, Pragelato, Salbertrand, Usseaux
Altre informazioni
Cod. postale10050
Prefisso0122
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT001100
Cod. catastaleD433
TargaTO
Cl. sismicazona 3s (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona F, 3 659 GG[3]
Nome abitantiesillesi o exillesi
Patronosan Pietro
Giorno festivo29 giugno
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Exilles
Exilles
Exilles – Mappa
Exilles – Mappa
Localizzazione del comune di Exilles nella città metropolitana di Torino.
Sito istituzionale

Exilles (Isìles in piemontese, Eissilhas in occitano[4]; dal 1939 al 1953 Esille), è un comune italiano di 243 abitanti[1] della città metropolitana di Torino in Piemonte, che si trova in Alta Val di Susa.

È l'antica gallo-romana Excingomagus[5] e si trova sul percorso storico della Via Francigena, nella variante proveniente dal Monginevro; è noto soprattutto perché vi sorge l'omonimo forte.

  1. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ D. Sumien, 2021, “Eissilhas: un toponim plen d’istòria e de chambiaments lingüistics”, Jornalet 18.10.2021 [1] Archiviato il 25 giugno 2022 in Internet Archive.
  5. ^ Gian Vittorio Avondo e Marco Comello, Frontiere contese tra Italia e Francia, Torino, Edizioni del Capricorno, 2012, ISBN 978-88-7707-160-6, p. 84

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