Faenza

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Faenza
comune
Faenza – Stemma
Faenza – Bandiera
Faenza – Veduta
Faenza – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Emilia-Romagna
Provincia Ravenna
Amministrazione
SindacoMassimo Isola (PD) dal 22-9-2020
Territorio
Coordinate44°17′08″N 11°53′00″E
Altitudine35 m s.l.m.
Superficie215,76 km²
Abitanti58 764[3] (31-8-2024)
Densità272,36 ab./km²
Frazionivedi elenco frazioni
Comuni confinantiBagnacavallo, Brisighella, Castel Bolognese, Cotignola, Riolo Terme, Russi, Solarolo, Forlì (FC)
Altre informazioni
Cod. postale48018
Prefisso0546
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT039010
Cod. catastaleD458
TargaRA
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[4]
Cl. climaticazona E, 2 263 GG[5]
Nome abitantifaentini, manfredi[1]
Patronoprincipale: Beata Vergine delle Grazie;
secondario: san Pier Damiani
Giorno festivosabato precedente la seconda domenica di maggio
Soprannomecittà della ceramica[2]
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Faenza
Faenza
Faenza – Mappa
Faenza – Mappa
Posizione del comune di Faenza nella provincia di Ravenna
Sito istituzionale

Faenza (AFI: /faˈɛnʦa/[6], Fẽ́za[7] in romagnolo) è un comune italiano di 58 764 abitanti[3] della provincia di Ravenna in Emilia-Romagna. La città è storicamente nota per la produzione di ceramica artistica, al punto che la maiolica, grazie alla rinomanza della manifattura locale, è conosciuta nel mondo come faience.

Di origine romana, sotto la signoria dei Manfredi iniziò ad attraversare un'epoca di grande sviluppo architettonico e artistico dal Rinascimento al Barocco e, grazie all'intensa attività artistica e culturale, tra il XVIII e il XIX secolo divenne un centro di riferimento del Neoclassicismo in Italia e in Europa[8][9].

Posta poco a ovest del centro della Romagna, sulla via Emilia tra Imola e Forlì, ai piedi dei primi rilievi dell'Appennino faentino, è capoluogo dell'Unione della Romagna Faentina ed è sede vescovile della diocesi di Faenza-Modigliana.

  1. ^ Dal nome della famiglia che governò la città nel Medioevo.
  2. ^ Copia archiviata, su ilbuonsenso.net. URL consultato il 17 febbraio 2021 (archiviato il 4 ottobre 2019).
  3. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2024 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  4. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  5. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  6. ^ Luciano Canepari, Faenza, in Il DiPI: dizionario di pronuncia italiana, Bologna, Zanichelli, 1999, ISBN 88-08-09344-1.
  7. ^ Teresa Cappello e Carlo Tagliavini, Dizionario degli etnici e dei toponimi italiani, Bologna, Pàtron, 1981, p. 206, SBN IT\ICCU\UMC\0979712.
  8. ^ Franco Bertoni, Marcella Vitali, L’età neoclassica a Faenza- Dalla rivoluzione giacobina al periodo napoleonico, su Leggilanotizia, 17 ottobre 2013. URL consultato l'11 gennaio 2021 (archiviato il 13 gennaio 2021).
  9. ^ Faenza, su terredifaenza.it. URL consultato il 16 gennaio 2021 (archiviato il 6 novembre 2020).

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