Una famiglia linguistica è un gruppo di lingue o dialetti che sono legati tra loro in quanto derivanti da una lingua originaria comune, detta protolingua. Il sistema delle famiglie linguistiche, visualizzabile con un diagramma ad albero, è analogo al sistema dell'albero genealogico o dell'albero filogenetico: in questo senso si dice che lingue della stessa famiglia sono geneticamente imparentate.[1] A questo proposito, all'interno di una singola famiglia si possono individuare unità più piccole chiamate "rami".
Nonostante spesso la protolingua non sia conosciuta, è possibile ricostruirla a partire dalle lingue appartenenti alla stessa unità filogenetica mediante il metodo comparativo, una procedura di ricostruzione sviluppata dai linguisti a partire dal XIX secolo che rende possibile dimostrare l'appartenenza a una determinata famiglia per molti dei raggruppamenti sotto elencati. Ad esempio, la protolingua della famiglia indoeuropea, chiamata lingua protoindoeuropea, è interamente ricostruita usando questo metodo in quanto veniva parlata prima dell'invenzione della scrittura. Esistono casi in cui la protolingua di una famiglia è invece riconducibile a una lingua nota: esempi sono le lingue romanze e le lingue scandinave, originate rispettivamente dal latino volgare e dal norreno.