Faraoni nella Bibbia

« Il faraone disse a Giuseppe: "Ecco, io ti metto a capo di tutto il paese d'Egitto". Il faraone si tolse di mano l'anello e lo pose sulla mano di Giuseppe; lo rivestì di abiti di lino finissimo e gli pose al collo un monile d'oro. Poi lo fece montare sul suo secondo carro e davanti a lui si gridava: "Abrech" ["Attenzione!", lett. "Il cuore a lui!" oppure "In ginocchio!"]. E così lo si stabilì su tutto il paese d'Egitto. Poi il faraone disse a Giuseppe: "Sono il faraone, ma senza il tuo permesso nessuno potrà alzare la mano o il piede in tutto il paese d'Egitto". E il faraone chiamò Giuseppe Zafnath-Paneach ["Dice il dio: egli è vivente"] e gli diede in moglie Asenat ["Appartenente alla dea Neith"], figlia di Potifera ["Dono di Ra"], sacerdote di On»   ( Gen 41, 41-45, su laparola.net.)
Lawrence Alma-Tadema, Morte del figlio primogenito del faraone (1872), Rijksmuseum, Amsterdam. Secondo alcune interpretazioni[1], l'anonimo re egizio il cui primogenito sarebbe morto durante la decima piaga d'Egitto sarebbe Ramses II (regno: 1279 - 1213 a.C.): Kitchen ha proposto di accostarne il figlio defunto al principe Amonherkhepshef[2]; altri hanno indicato, per esempio, il faraone Amenofi II (regno: 1427 - 1401 a.C.) e il principe Ubensenu, morto bambino[3].

La Bibbia contiene riferimenti a vari faraoni (פַּרְעֹה, /paʁˈʕo/) egizi, fra cui quelli, anonimi, menzionati nei racconti dell'insediamento israelita in Egitto, della successiva oppressione degli israeliti come antagonisti di Mosè nelle vicende dell'Esodo, oltre a un certo numeri di regnanti più tardi.

  1. ^ Kenneth Kitchen, Il Faraone trionfante, Laterza, Bari (1994). pp. 100-3.
  2. ^ Kitchen (1994), p. 101.
  3. ^ Charles F. Aling, « The Sphinx Stele of Thutmose IVand the date of the Exodus », JETS, vol. 22/2, 06/1979, pp. 97-101.

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