« Il faraone disse a Giuseppe: "Ecco, io ti metto a capo di tutto il paese d'Egitto". Il faraone si tolse di mano l'anello e lo pose sulla mano di Giuseppe; lo rivestì di abiti di lino finissimo e gli pose al collo un monile d'oro. Poi lo fece montare sul suo secondo carro e davanti a lui si gridava: "Abrech" ["Attenzione!", lett. "Il cuore a lui!" oppure "In ginocchio!"]. E così lo si stabilì su tutto il paese d'Egitto. Poi il faraone disse a Giuseppe: "Sono il faraone, ma senza il tuo permesso nessuno potrà alzare la mano o il piede in tutto il paese d'Egitto". E il faraone chiamò Giuseppe Zafnath-Paneach ["Dice il dio: egli è vivente"] e gli diede in moglie Asenat ["Appartenente alla dea Neith"], figlia di Potifera ["Dono di Ra"], sacerdote di On. » ( Gen 41, 41-45, su laparola.net.) |
La Bibbia contiene riferimenti a vari faraoni (פַּרְעֹה, /paʁˈʕo/) egizi, fra cui quelli, anonimi, menzionati nei racconti dell'insediamento israelita in Egitto, della successiva oppressione degli israeliti come antagonisti di Mosè nelle vicende dell'Esodo, oltre a un certo numeri di regnanti più tardi.