Federico Augusto I di Sassonia | |
---|---|
Ritratto di Federico Augusto, duca di Varsavia di Anton Graff, Museo nazionale di Varsavia | |
Re di Sassonia | |
In carica | 20 dicembre 1806 – 5 maggio 1827 |
Predecessore | sé stesso come Elettore di Sassonia |
Successore | Antonio |
Duca di Varsavia come Federico Augusto | |
In carica | 9 giugno 1807 – 22 maggio 1815 |
Predecessore | titolo creato |
Successore | titolo abolito |
Elettore di Sassonia come Federico Augusto III | |
In carica | 17 dicembre 1763 – 20 dicembre 1806 |
Predecessore | Federico Cristiano |
Successore | sé stesso come Re di Sassonia |
Nome completo | tedesco: Frederick Augustus Joseph Maria Anton Johann Nepomuk Aloys Xavier italiano: Federico Augusto Giuseppe Maria Antonio Giovanni Nepomuco Aloigi Saverio |
Trattamento | Sua Maestà |
Nascita | Dresda, 23 dicembre 1750 |
Morte | Dresda, 5 maggio 1827 (76 anni) |
Luogo di sepoltura | Cattedrale della Santissima Trinità |
Casa reale | Wettin |
Padre | Federico Cristiano di Sassonia |
Madre | Maria Antonia di Baviera |
Consorte | Amalia di Zweibrücken-Birkenfeld |
Figli | Maria Augusta |
Religione | Cattolicesimo |
Firma |
Federico Augusto I di Sassonia (Dresda, 23 dicembre 1750 – Dresda, 5 maggio 1827) fu il primo re di Sassonia dal 1805 al 1827.
Fu elettore di Sassonia con il nome di Federico Augusto III (1763-1805) e Duca di Varsavia con il nome di Federico Augusto I (1807-1813).
Succedendo al padre nel 1763 come elettore Federico Augusto III, portò ordine ed efficienza nelle finanze e nell'amministrazione del suo Stato. In politica estera fu neutralità, ma si schierò diverse volte al fianco della Prussia, prendendone le parti nella Guerra di successione bavarese (1778–79) e pretendendo la cessione della Baviera all'Austria. Per la sua cooperazione ricevette notevoli compensazioni finanziarie dalla Prussia. Nel 1785 aderì alla Fürstenbund (Lega dei Principi) sponsorizzata dalla Prussia, ma rimase neutrale durante la disputa austro-prussiana del 1790. Nel 1791 gli venne offerta la corona polacca, ma declinò l'offerta ritenendo che la sua politica avrebbe potuto danneggiare lo Stato polacco, già indebolito. L'anno successivo la Sassonia, riluttante, aderì a una coalizione contro la Francia rivoluzionaria, sconfitta nel 1796.
Schierandosi nuovamente al fianco della Prussia nel 1806, dopo la sconfitta decisiva di Jena in quello stesso anno, Federico Augusto fece pace con Napoleone, che gli assicurò il titolo di re di Sassonia. L'anno successivo Bonaparte gli assicurò anche il Granducato di Varsavia. Federico Augusto rimase un alleato leale della Francia anche dopo la disastrosa campagna russa del 1812-13. Pur a malincuore iniziò i negoziati con l'Austria, ma li interruppe con la vittoria dei francesi a Lützen (maggio 1813). Nella Battaglia di Lipsia (ottobre 1813) le sue truppe si arresero ed egli venne preso prigioniero. Al Congresso di Vienna del 1815 Federico Augusto perse tre quinti del suo territorio a favore della Prussia e passò il resto della sua vita a riabilitare il suo Stato.
Durante la sua attività politica Federico Augusto tentò di ricreare lo Stato polacco, ma venne bloccato infine dalla spartizione della Polonia del 1795.
Fu l'amico di Gotthold Ephraim Lessing (1729–1781), Johann Joachim Christoph Bode (1730–1793), massone, musicista, giornalista, traduttore, editore delle opere di Johann Wolfgang von Goethe e di Johann Gottfried von Herder, che lo fece entrare nella massoneria e fra gli Illuminati.