Filippo II di Francia

Filippo II di Francia
Filippo Augusto (Jean du Tillet, XVIe s.)
Re di Francia
Stemma
Stemma
In carica18 settembre 1180 –
14 luglio 1223
IncoronazioneCattedrale di Reims, 1º novembre 1179
PredecessoreLuigi VII
SuccessoreLuigi VIII
NascitaGonesse, 21 agosto 1165
MorteMantes-la-Jolie, 14 luglio 1223 (57 anni)
Luogo di sepolturaNecropoli reale della basilica di Saint-Denis
DinastiaCapetingi
PadreLuigi VII di Francia
MadreAdèle di Champagne
ConiugiIsabella di Hainaut
Ingeburge di Danimarca
Agnese di Merania
Figlida Isabella:
Luigi VIII
da Agnese:
Maria
Filippo
ReligioneCattolicesimo

Filippo II, noto anche come Filippo Augusto, Filippo il Conquistatore o Filippo il Guercio (Gonesse, 21 agosto 1165Mantes-la-Jolie, 14 luglio 1223), è stato il settimo re di Francia della dinastia Capetingia, figlio e successore di Luigi VII il Giovane e della sua terza moglie Adèle di Champagne.

Gli venne dato il soprannome di Augusto mentre era ancora in vita, in diretto riferimento all'antico titolo dato agli imperatori romani. Potrebbe essergli stato dato perché nato in agosto, o per il significato latino di augēre, ossia aumentare, aggiungere, in riferimento al fatto che nel luglio del 1185 riunì al dominio reale le signorie d'Artois, di Valois, di Amiens, oltre ad una buona parte del Vermandois[1].

Nel quadro della lotta alla grande feudalità fu in costante conflitto con i re d'Inghilterra, suoi vassalli: Enrico II, Riccardo I Cuor di Leone e Giovanni Senza Terra, al quale strappò infine i feudi di Normandia, Angiò e Turenna. Con la successiva vittoria di Bouvines (1214) contro l'imperatore Ottone IV (figlio di Matilda, sorella di Giovanni Senza Terra), Filippo II Augusto riuscì a portare circa un terzo del territorio francese sotto il dominio diretto della dinastia dei Capetingi, mentre il resto della Francia restava dominata dai grandi vassalli.

Filippo Augusto rimane uno dei re più studiati e ammirati della Francia medievale, non solo per la lunga durata del suo regno (43 anni), ma anche per le sue famose vittorie militari e per i suoi grandi progressi verso la fine dell'epoca feudale e verso il concentramento del potere nelle mani del re.

  1. ^ (FR) Jean Flori, Philippe Auguste, p. 32.

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