Fisioterapia respiratoria

Dal 2019 la formazione attraverso il master universitario di 1º livello è stata ampliata: lo specialista in Fisioterapia Cardiorespiratoria e di Area Critica acquisisce competenze nella gestione di modelli organizzativi innovativi, di progetti di ricerca e formazione in ambito cardiorespiratorio in sintonia con le tendenze e le prospettive attuali del mondo scientifico internazionale.[1]

La fisioterapia respiratoria è un ambito specialistico della fisioterapia dedicato alla prevenzione, valutazione e trattamento fisioterapico delle disfunzioni cardio-respiratorie acute e croniche. L'obiettivo generale della fisioterapia respiratoria è quello di migliorare la ventilazione, lo scambio di gas, ridurre la dispnea, migliorare la tolleranza all'esercizio e la qualità di vita. È costituita da una serie di tecniche e procedure specialistiche, ma prima ancora di una valutazione diagnostica funzionale del sistema respiratorio. Gli interventi riabilitativi sono molteplici e vengono applicati talvolta in modo differente a seconda della conformazione dell'apparato respiratorio che assume differenze a seconda se il paziente è neonato, bambino o adulto.

I principali interventi terapeutici sono:

  • Disostruzione delle vie aeree prossimali e distali.
  • Titolazione Ossigeno Terapia a riposo, sotto sforzo e durante il sonno.
  • Ricondizionamento all'esercizio fisico nel paziente cardiorespiratorio.
  • Adattamento e svezzamento dalla Ventilazione meccanica Non Invasiva e Invasiva.
  • Monitoraggio e trattamento dei disturbi del sonno.
  • Nursing e svezzamento della cannula tracheostomica.
  • Educazione alla corretta gestione ausili e corretta assunzione terapia inalatoria e aerosolica.
  • Mobilizzazione precoce e gestione del dolore dopo interventi cardio-toraco chirurgici.
  1. ^ Master in fisioterapia cardiorepiratoria e di area critica - primo livello, su unimi.it. URL consultato il 6 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2020).

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