Fortezza di collina è un termine comunemente usato dagli archeologi per descrivere recinzioni fortificate situate su di un'altura per sfruttare il vantaggio difensivo dell'altezza. Questa fortificazione consiste di uno o più terrapieni circolari o semicircolari in terra o pietra, spesso con fossati esterni, che seguivano il profilo della collina.
Dietro questa definizione la varietà di tipi e di periodi è ampia. Alcune erano anche insediamenti, mentre altre appaiono essere state occupate solo stagionalmente o in tempi di conflitto. Inoltre, molte cosiddette 'fortezze di collina', dopo attenti scavi archeologici, si è scoperto non vennero usate per scopi militari, ma per raccogliere bestiame, cavalli e altri animali domestici.
Le fortezze di collina sono molto comuni in tutta Europa. Nell'Europa Centrale le fortezze di collina comparvero nel tardo Neolitico, ma sono particolarmente comuni nella cultura di Urnfield dell'età del bronzo e nella cultura di Hallstatt all'inizio dell'età del ferro, e vennero costruite fino ai tempi della conquista romana in molte aree. Giulio Cesare descrisse le grandi fortezze di collina della tarda età del ferro, che incontrò durante le sue campagne, con il termine oppida. A quell'epoca le fortezze più grandi erano divenute più simili a città che a fortezze e molte vennero assimilate come città romane.