Francesco Ponte

Francesco Ponte (Ceranesi, 1785Genova, 18 marzo 1877) è stato un imprenditore italiano.

Francesco Ponte fu un impresario edile genovese.

Nasce nella campagna, a Ceranesi, nel genovesato, zona dell'Alta Val Polcevera.

Presto, lasciati i campi, si trasferisce a Genova. Lavora come muratore, diviene capomastro; dagli anni quaranta dell'Ottocento inizia la sua fortuna nella costruzione dei palazzi nuovi previsti dal piano del Barabino del 1825. Lavora dapprima per i grandi impresari come Pietro Gambaro [1], quest'ultimo ricco possidente, impresario edile e Consigliere Municipale, di parte cattolica, che realizza parte dei palazzi di piazza Colombo (la sua tomba, opera dello scultore Giovanni Battista Cevasco si trova nel Cimitero Monumentale di Staglieno, nel Portico delle Celebrità Cittadine, o portico superiore di Ponente).

Quindi riesce ad investire personalmente, è impresario lui stesso e costruisce per suo conto sui terreni espropriati dal Municipio e messi a disposizione per gli impresari capaci di realizzare le nuove case previste dal piano urbanistico.

Costruisce dalla fine degli anni trenta e per tutti gli anni quaranta e cinquanta dell'Ottocento una serie di palazzi destinati ai ceti popolari, proletari e operai o piccolo-artigiani. La sua attività partiva dalle ristrutturazioni dei palazzi del vecchio centro genovese, spesso sostituendo o accorpando edifici fatiscenti o riempiendo gli ultimi vuoti residui del bombardamento del Re Sole del 1684. Le modalità nel caso sono gli accorpamenti ed i rifacimenti delle vecchie schiere di edifici medioevali, che avevano il tipico passo delle due linee di finestre. Li trasforma nella sua nota tipologia edilizia a blocco compatto ed enorme, ad “alveare”, svuotandoli e allineando gli appartamenti per scale verticali. . I suoi edifici sono spesso detti “casoni Ponte”: casone Ponte in vico del Fico, casone Ponte in via Madre di Dio, ecc.

Sua prima moglie fu Vittoria Fossa. Rimasto vedovo, sposò la cognata del figlio Antonio, Teresa Brignole, di 30 anni più giovane e di famiglia aristocratica (figlia di Luigi Brignole e Rosa Durazzo)[2].

Francesco Ponte muore vecchissimo, il 18 marzo 1877, a 92 anni.

  1. ^ GAMBARO, su staglieno.comune.genova.it. URL consultato il 23 luglio 2022 (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2022).
  2. ^ CENSIMENTO DEL 1856, in ASCG (Archivio Storico del Comune di Genova) VOLUME N. 59; N. 1730: n. 127: PONTE FRANCESCO, detto LIVIO, fu GIUSEPPE PONTE, nato a Ceranesi nel 1785, abitante in via Galata al civ. n.° 4, p. 5°, porta n. 9, scala sinistra, casa propria (7 membri nell'appartamento), di professione proprietario [ruoli di famiglia: vol. 8, f. 14, p. 4] n. 128: la moglie TERESA (BRIGNOLE in) PONTE di LUIGI BRIGNOLE, nata 1815 (seconda moglie, più giovane di lui di 30 anni) n. 129: ANTONIO PONTE, ammogliato, figlio di FRANCESCO PONTE e di FOSSA VITTORIA, nato a Genova nel 1829, di professione proprietario n. 130: la moglie AURELIA (BRIGNOLE in PONTE) di LUIGI BRIGNOLE e DURAZZO ROSA, nata 1831

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