Franco Marini

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Franco Marini
Franco Marini nel 2008

Presidente del Senato della Repubblica
Durata mandato29 aprile 2006 –
28 aprile 2008
PredecessoreMarcello Pera
SuccessoreRenato Schifani

Segretario del Partito Popolare Italiano
Durata mandato12 gennaio 1997 –
2 ottobre 1999
PresidenteGerardo Bianco
PredecessoreGerardo Bianco
SuccessorePierluigi Castagnetti

Ministro del lavoro e della previdenza sociale
Durata mandato13 aprile 1991 –
28 giugno 1992
Capo del governoGiulio Andreotti
PredecessoreRosa Russo Iervolino
SuccessoreNino Cristofori

Segretario generale della CISL
Durata mandato6 febbraio 1985 –
13 marzo 1991
PredecessorePierre Carniti
SuccessoreSergio D'Antoni

Senatore della Repubblica Italiana
Durata mandato28 aprile 2006 –
14 marzo 2013
LegislaturaXV, XVI
Gruppo
parlamentare
XV: Partito Democratico-L'Ulivo
XVI: Partito Democratico
CircoscrizioneAbruzzo
Sito istituzionale

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato23 aprile 1992 –
27 aprile 2006
LegislaturaXI, XII, XIII, XIV
Gruppo
parlamentare
XI: Democrazia Cristiana
XII: Partito Popolare Italiano
XIII: Popolari e Democratici
XIV: Democrazia è Libertà - La Margherita
CircoscrizioneXI: Roma-Viterbo-Latina-Frosinone
XII-XIII-XIV: Abruzzo
CollegioXIII-XIV: 11-Montesilvano
Sito istituzionale

Europarlamentare
Durata mandato20 luglio 1999 –
19 luglio 2004
LegislaturaV
Gruppo
parlamentare
Gruppo PPE
CircoscrizioneItalia centrale
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoDC (1950-1994)
PPI (1994-2002)
DL (2002-2007)
PD (2007-2021)
Titolo di studioLaurea in giurisprudenza
ProfessioneSindacalista

Franco Marini (San Pio delle Camere, 9 aprile 1933Roma, 9 febbraio 2021) è stato un sindacalista e politico italiano.

Segretario generale della CISL tra il 1985 e il 1991, diventò subito dopo ministro del lavoro e della previdenza sociale per circa un anno, fino al 1992.

Eletto deputato alle elezioni politiche di quell'anno, mantenendo il seggio per quattro legislature, fino al 2006. Venne inoltre nominato segretario nazionale del Partito Popolare Italiano cinque anni dopo, ricoprendo tale carica fino al 1999; tra quell'anno e il 2004 fu inoltre Europarlamentare.

Alle elezioni politiche del 2006 venne eletto senatore, diventando presidente del Senato della Repubblica. Il suo fallimento nel formare un governo nel febbraio 2008, su incarico del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, portò alle elezioni anticipate del 2008, con le quali venne rieletto senatore, senza mantenere la presidenza dell'assemblea. Rimase in carica fino alla fine della XVI Legislatura, e all'inizio di quella successiva fu candidato dal centrosinistra come Presidente della Repubblica, dalle quali si chiamò fuori al terzo turno di votazioni. Non essendo stato rieletto in Parlamento alle elezioni politiche del 2013, si ritirò dalla vita politica.


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