Francesco (Ancona, 21 luglio 1828 – Roma, 13 giugno 1849) e Alessandro Archibugi (Ancona, 28 agosto 1829 – Civitavecchia, 22 giugno 1849) sono stati dei patrioti combattenti volontari nella difesa della Repubblica Romana.
Soprannominati "i Cairoli anconetani", si arruolarono nel Battaglione universitario romano e combatterono volontari in difesa della Repubblica Romana, proclamata il 9 febbraio 1849; papa Pio IX venne estromesso dal potere, che fu affidato a un triumvirato, composto da Carlo Armellini, Giuseppe Mazzini e Aurelio Saffi, il quale chiamò Giuseppe Garibaldi come proprio Generale di Brigata. Entrambi i fratelli morirono a seguito delle ferite riportate nello scontro a fuoco dell'11 giugno 1849 nei pressi di ponte Milvio contro le truppe francesi.