In gastronomia per frattaglie (dalla lingua latina, fractus = spezzato), o quinto quarto, s'intendono in senso lato le interiora degli animali macellati, cucinate a scopo alimentare nella cucina popolare; il riferimento è agli organi interni che non siano muscoli od ossa. In dettaglio sono in genere considerate frattaglie:[1] animelle, cervello, cuore, fegato, lingua, milza, polmone, rognone, trippa. In misura e quantità differenti sono utilizzate nella cucina, spesso con trattamento culinario specifico, quelle dei bovini, ovini, suini, polli, oche e conigli. Più raro l'utilizzo di quelle del pesce, anche se esistono alcune ricette che le impiegano, come ad esempio la trippa di mare.