Frigia

Antica regione dell'Anatolia
Frigia
Tomba nella città di Mida (VI secolo a.C.), nei pressi di Eskişehir
Localizzazione Anatolia centro-occidentale
Stato esistito: Regno dominante in Asia Minore dal 1200 al 700 a.C. circa
Città principale Gordio
Provincia romana Galazia, Asia
Localizzazione della Frigia in Anatolia

La Frigia (in greco antico: Φρυγία?, Phryghía) era una regione storica dell'Anatolia centro-occidentale, abitata dalla popolazione indoeuropea dei Frigi, che vi si stabilirono tra il 1200 e il 1100 a.C. circa, estendendosi poi a oriente fino al fiume Halys e a occidente alle coste del Mare Egeo, stabilendo la loro capitale a Gordio.

I Frigi inizialmente vivevano nei Balcani meridionali, secondo Erodoto, sotto il nome di Brigi (Briges), mutandolo poi in Frigi dopo essere migrati in Anatolia, attraverso l'Ellesponto.

Durante il periodo della fiorente città-stato di Troia, una parte dei Brigi emigrava in Anatolia come alleati dei Troiani o sotto la protezione di Troia. [senza fonte] La lingua troiana non è sopravvissuta; di conseguenza, la sua esatta relazione con la lingua frigia e l'affinità della società frigia con quella di Troia sono questioni che restano ancora aperte. Similmente, la data della migrazione e la relazione dei Frigi con l'impero ittita sono sconosciute. Essi sono, comunque, spesso considerati parte di un gruppo "tracio-frigio". Per la fine dell'impero ittita viene spesso utilizzata la data convenzionale del 1200 a.C. circa. È certo che la Frigia fosse situata in territorio ittita, anche se non molto al suo centro, nella grande curva del fiume Halys, dove adesso si trova Ankara.

Lo Stato della Frigia sorse successivamente, nell'VIII secolo a.C. con la sua capitale a Gordio. Durante questo periodo, i Frigi si estesero verso est invadendo il regno di Urartu, discendente dagli Hurriti, precedentemente rivale degli Ittiti.

Successivamente il regno frigio venne sopraffatto dagli invasori iranici, i Cimmeri, nel 690 a.C. circa, per un breve periodo conquistati dalla vicina Lidia, prima di passare successivamente sotto il dominio dell'impero persiano di Ciro e fare parte poi così dell'impero di Alessandro e dei suoi successori; infine venne inclusa nel regno degli Attalidi di Pergamo, entrando poi a far parte dell'impero romano. Le ultime menzioni della lingua risalgono al V secolo d.C. ed è probabile che venne a estinguersi già dal VII secolo d.C.[1]

  1. ^ Swain, Simon; Adams, J. Maxwell; Janse, Mark, Bilinguismo nella società antica: contatto linguistico e la parola scritta, Oxford [Oxfordshire], Oxford University Press, 2002, pp. 246-266, ISBN 0-19-924506-1.

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