La funzione di controllo è una delle funzioni affidate, in genere da una Costituzione, all'organo legislativo di un paese. Essa prevede una supervisione delle azioni e degli atti emanati dall'esecutivo di riferimento, tramite l'impiego di più strumenti a disposizione dello stesso organo parlamentare, variabili in base alla forma di governo.
In Italia la carta costituzionale la affida al Parlamento italiano, rendendola, oltre alla funzione legislativa e alla funzione di indirizzo, un'altra prerogativa parlamentare nei confronti dell'operato del governo[1]: tale funzione è concretizzata, nello specifico, attraverso gli strumenti dell'interrogazione, dell'interpellanze e delle mozioni.[2]