Galla Placidia

Elia Galla Placidia
Ritratto di dama tradizionalmente identificata con Galla Placidia
Augusta dell'Impero romano
In carica421–27 novembre 450
Nome completoAelia Galla Placidia
Elia Galla Placidia
Altri titolinobilissima
Regina dei Visigoti
NascitaCostantinopoli, 388/392[1]
MorteRoma, 27 novembre 450
SepolturaMausoleo onoriano (Roma)
Dinastiacasata di Teodosio
PadreTeodosio I
MadreGalla
ConiugiAtaulfo
Costanzo III
FigliTeodosio (da Ataulfo)
Giusta Grata Onoria e Valentiniano III (da Costanzo)

Elia Galla Placidia (in latino Aelia Galla Placidia; Costantinopoli, 388/392[1]Roma, 27 novembre 450) è stata un'imperatrice romana, figlia dell'imperatore Teodosio I (che regnò dal 378 al 395) e della sua seconda moglie Galla.

Nipote di tre imperatori, figlia di uno, sorella di due, moglie di un re e di un imperatore, madre di un imperatore e zia di un altro, la nobilissima[2] Galla Placidia fu dapprima ostaggio presso i Visigoti, poi loro regina; il suo matrimonio con re Ataulfo e la nascita del loro figlio Teodosio rientrarono in una politica di avvicinamento tra barbari e Romani, ma la morte del bambino e quella del sovrano posero fine a questa possibilità.

Galla sposò l'imperatore Costanzo III, ottimo generale e collega di suo fratello, l'Augusto Onorio, ma la morte del consorte fu seguita da un rapido degrado dei rapporti con l'imperatore e Galla dovette rifugiarsi con i due figli a Costantinopoli, alla corte del nipote Teodosio II. A seguito della morte di Onorio, in Occidente salì al trono un usurpatore; con l'aiuto dell'esercito orientale, Galla tornò in Occidente, depose l'usurpatore e pose sul trono il giovanissimo figlio Valentiniano III, per il quale fu reggente.

Nei dodici anni in cui regnò sull'Impero romano d'Occidente, Galla dovette gestire il confronto fra tre potenti ed influenti generali, Costanzo Felice, Bonifacio ed Ezio. Dopo che quest'ultimo emerse vincitore, Galla ne ostacolò le mire di influenza su Valentiniano.

Gli ultimi anni furono caratterizzati dalla gestione della turbolenta figlia Onoria e dal coinvolgimento nelle vicende religiose: fu una fervente cristiana, intransigente verso le ultime espressioni del paganesimo.

  1. ^ a b La data probabile è la seconda, in base a considerazioni riguardanti il mancato matrimonio con Eucherio (Sirago 1996, p. 13) e sulla data di nascita del fratello Graziano (Rebenich 1989, pp. 376–379).
  2. ^ CIL XV, 7153

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