GameCube

GameCube
console
GameCube con controller e memory card
ProduttoreNintendo
TipoDa tavolo
GenerazioneSesta
Presentazione
alla stampa
24 agosto 2000[1][2]
In venditaGiappone 14 settembre 2001[3]
18 novembre 2001[4]
Zona PAL 3 maggio 2002[5]
Dismissione2007[6]
Unità vendute21,74 milioni (30 giugno 2019)[7]
Gioco più diffusoSuper Smash Bros. Melee 7,09 milioni (10 marzo 2008)[8]
PredecessoreNintendo 64
SuccessoreWii
Caratteristiche tecniche
Supporto di
memoria
Nintendo Optical Disc
Dispositivi
di controllo
GameCube Controller, WaveBird
CPUIBM Gekko[9]
RAM totale40 MB[9]
GPUATI "Flipper"[2][9]
Servizi onlineAdattatore Ethernet[10]

Il Nintendo GameCube (ニンテンドー ゲームキューブ?, Nintendō Gēmukyūbu), anche noto come GameCube[11] (abbreviato come NGC[12] in Giappone o GCN[13] in Europa e Nord America), è una console prodotta da Nintendo. È stata una console di sesta generazione, assieme a Dreamcast, PlayStation 2 e Xbox. Commercializzata tra il 2001 e il 2007, la quarta console prodotta dall'azienda giapponese è stata annunciata come successore del Nintendo 64 con il nome in codice "Dolphin"[14] (sebbene sia stata internamente indicata inizialmente come "N2000"[15] e "Project Dolphin"[16]).

GameCube è stata la prima console Nintendo a utilizzare i dischi ottici come supporto di memorizzazione principale. I suoi dischi, in formato simil–mini DVD, lo rendevano un sistema non progettato per riprodurre DVD di dimensioni standard o CD audio, a differenza delle sue concorrenti contemporanee, portando il sistema a specializzarsi esclusivamente sui videogiochi. La console ebbe un supporto per il gioco in rete, ma in modo limitato e con pochi titoli, tramite una scheda di rete a connessione a banda larga o un adattatore per modem a 56 kbit/s e può connettersi alla console portatile Game Boy Advance, tramite cavo apposito, che consente ai giocatori di accedere a funzionalità di gioco esclusive utilizzando la portatile come secondo schermo e controller.

L'accoglienza raccolta dal GameCube fu generalmente positiva. La console venne elogiata per il suo controller, una vasta libreria di software e videogiochi di alta qualità, ma è stata criticata per la sua apparenza estetica e la mancanza di alcune funzionalità. Nintendo riuscì a vendere 21,74 milioni di unità GameCube in tutto il mondo[7] prima che la console andasse fuori produzione nel 2007.[6] Il suo successore, Wii, console di settima generazione (i primi modelli offrivano retrocompatibilità con la maggior parte dei videogiochi GameCube), venne commercializzato a partire dal novembre 2006.

  1. ^ (EN) Shane Satterfield, Nintendo's GameCube Unveiled, su GameSpot, 25 agosto 2000. URL consultato il 24 settembre 2019.
  2. ^ a b (EN) Tony Smith, Nintendo launches Gamecube, su The Register, 24 agosto 2000. URL consultato il 24 settembre 2019.
  3. ^ (EN) Nintendo unveils Gamecube launch plans, su CNN.com, 24 agosto 2001. URL consultato il 24 settembre 2019 (archiviato dall'url originale il 23 luglio 2019).
  4. ^ (EN) Analysis: Clash of the video game consoles, su CNN.com, 28 novembre 2001. URL consultato il 24 settembre 2019.
  5. ^ (EN) GameCube price dropped, su BBC News, 22 aprile 2002. URL consultato il 24 settembre 2019.
  6. ^ a b (EN) Ben Parfitt, Nintendo ends GameCube support, su MCV, 22 febbraio 2007. URL consultato il 24 settembre 2019 (archiviato dall'url originale il 2 ottobre 2012).
  7. ^ a b (EN) Dedicated Video Game Sales Units, su Nintendo, 30 giugno 2019. URL consultato il 24 settembre 2019.
  8. ^ (EN) At Long Last, Nintendo Proclaims: Let the Brawls Begin on Wii, su IGN, 10 marzo 2008. URL consultato il 24 ottobre 2019.
    «Super Smash Bros. Melee, was the best-selling game of all time for Nintendo GameCube with 7.09 million copies sold worldwide.»
  9. ^ a b c Nintendo GameCube, caratteristiche dettagliate, su Nintendo. URL consultato il 24 settembre 2019.
  10. ^ (EN) Danny Bivens, Nintendo's Expansion Ports GameCube Broadband/Modem Adapter, su Nintendo World Report, 31 ottobre 2011. URL consultato il 24 ottobre 2019.
  11. ^ (EN) GameCube: il genio incompreso di Nintendo, su TGcom24, 16 marzo 2018. URL consultato il 24 ottobre 2019.
  12. ^ (JA) ニンテンドー ゲームキューブ, su Nintendo. URL consultato il 24 ottobre 2019.
  13. ^ (EN) Troubleshooting - Sound, su Nintendo. URL consultato il 24 ottobre 2019.
  14. ^ (EN) Nintendo Press Conference Transcript, su IGN, 13 maggio 1999. URL consultato il 24 ottobre 2019.
  15. ^ (EN) It's Alive!, su IGN, 12 marzo 1999. URL consultato il 24 ottobre 2019.
  16. ^ (EN) Say Hello to Project Dolphin, su IGN, 4 maggio 1999. URL consultato il 24 ottobre 2019.

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