Generone (a volte, in modo più specifico, generone romano, o capitolino) è il nome con cui, nella Roma di fine Ottocento, si andò a indicare un preesistente ceto di estrazione borghese e di condizioni facoltose che faceva parte della stratificazione sociale affermatasi nel corso dei secoli nella capitale dello Stato pontificio.
Il generone era un ceto urbano che si collocava nella parte superiore e più benestante della classe media capitolina[1], laddove lo strato inferiore di quella stessa classe media era costituito dal cosiddetto generetto, un ceto sociale di estrazione borghese più bassa e "minuta": quest'ultimo, meno facoltoso del generone, è identificabile con una "borghesia bassa di clientela e di corte"[2].