George Armstrong Custer

George Armstrong Custer
Custer con i gradi da maggior generale (brevetto) nel 1865
Soprannome"Armstrong", "Artie", "Autie", "The Boy General", "Curly", "Funny", "Hard Ass", "Iron Butt", "Ringlets", "Yellow Hair", "Son of the Morning Star"
NascitaNew Rumley, 5 dicembre 1839
MorteLittle Bighorn, 25 giugno 1876
Cause della mortecaduto in combattimento
Luogo di sepolturainizialmente sul campo di battaglia, successivamente interrato nel West Point Cemetery
Dati militari
Paese servito Stati Uniti
Unione
Forza armata United States Army
Union Army
Corpocavalleria
Anni di servizio1861–1876
GradoTenente colonnello
(United States Army)
Maggior generale
(United States Volunteers)
GuerreGuerra civile americana
Guerre indiane
CampagneCampagna di Gettysburg
Campagna terrestre
Campagna della Valle dello Shenandoah (1864)
Campagna di Appomattox
BattagliePrima battaglia di Bull Run
Battaglia di Antietam
Battaglia di Chancellorsville
Battaglia di Gettysburg
Battaglia di Manassas Gap
Battaglia del Wilderness
Battaglia di Yellow Tavern
Battaglia di Trevilian Station
Battaglia di Guard Hill
Terza battaglia di Winchester
Battaglia di Cedar Creek
Battaglia di Tom's Brook
Assedio di Petersburg
Battaglia del Washita
Battaglia del Little Bighorn
Comandante diMichigan Brigade
3rd Cavalry Division
2nd Cavalry Division
7th U.S. Cavalry
Studi militariUnited States Military Academy
PubblicazioniGeorge Armstrong Custer (ed. 1991), La mia vita nelle Pianure. Esperienze personali tra gli indiani Milano, Mursia, ISBN 88-425-1078-5
The Harper Encyclopedia of Military Biography[1]
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George Armstrong Custer (New Rumley, 5 dicembre 1839Little Bighorn, 25 giugno 1876) è stato un militare statunitense.

Fu ufficiale dell'esercito degli Stati Uniti d'America e comandante di reparti di cavalleria durante la guerra civile americana e le guerre indiane. Cresciuto nel Michigan e nell'Ohio, Custer venne ammesso a West Point nel 1857 dove si diplomò nel 1861 come ultimo della sua classe. Allo scoppio della guerra civile statunitense venne chiamato a servire nell'esercito dell'Unione. Durante la guerra civile si guadagnò una buona reputazione e il suo battesimo del fuoco avvenne nella prima battaglia di Bull Run del 21 luglio 1861. I suoi rapporti con alcuni importanti ufficiali favorirono la sua carriera, così come la sua determinazione nel comando di reparti di cavalleria. Venne promosso capitano nel 1864 e ottenne il brevetto (rango temporaneo) di maggior generale dei volontari nel 1865. Alla conclusione della campagna di Appomattox, nella quale le sue truppe giocarono un ruolo decisivo, Custer fu presente alla resa del generale Robert E. Lee nelle mani del generale Ulysses S. Grant il 9 aprile 1865.

Dopo la guerra di secessione ("la grande ribellione" scrisse nella sua autobiografia) Custer mantenne il brevetto di maggior generale dei volontari fino al loro congedo definitivo nel 1866. Riassunto il grado di capitano che per progressione di carriera gli spettava, venne promosso tenente colonnello del 7th Cavalry Regiment nel luglio del 1866; nel 1867 fu invece destinato nell'ovest per prendere parte alle guerre indiane. Il 27 novembre 1868 si rese responsabile del massacro del Washita, ai danni di un accampamento di indiani Cheyenne. Custer, due suoi fratelli e gran parte degli uomini del 7º cavalleria appartenenti alla colonna da lui capeggiata furono uccisi il 25 giugno 1876 nella battaglia del Little Bighorn, combattuta contro una coalizione di tribù native. La battaglia divenne popolarmente nota nella storia statunitense come Custer's Last Stand ("L'ultima resistenza di Custer").

Benché colloquialmente e popolarmente indicato come "generale", di fatto Custer non raggiunse mai questo grado in forma effettiva, bensì solo come brevetto, ovvero un grado temporaneo concesso per l'assolvimento di specifici incarichi o per la durata di una campagna o di una sola missione.

  1. ^ Dupuy e Johnson, pp. 204-205.

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