George Soros (pronunciato [ˈʃoroʃ]; nato György Schwartz, pron. [ʃvaʁʦ]; Budapest, 12 agosto 1930) è un imprenditore, filantropo e banchiere ungherese naturalizzato statunitense.
Soros è presidente del Soros Fund, dell'Open Society Foundations e fondatore e consigliere del Quantum Group. Politicamente è un sostenitore del movimento liberal del Partito Democratico degli Stati Uniti d'America e un finanziatore di gruppi per i diritti umani con un marcato interesse per la filosofia, a partire da quella del suo insegnante giovanile, Karl Popper.
Soros è considerato da alcuni come uno degli investitori di maggior successo nel mondo.[1][2][3] A maggio 2017, aveva un patrimonio netto stimato in 25,2 miliardi di dollari, tale da renderlo una delle trenta persone più ricche del mondo.[4] Dopo aver donato una parte della propria ricchezza in beneficenza, a fine 2017 è al 195º posto della classifica di Bloomberg con un patrimonio netto di 8 miliardi.[5]
Nato a Budapest in una famiglia ebraica, Soros sopravvisse all'occupazione nazista dell'Ungheria ed emigrò nel Regno Unito nel 1947, dove si laureò alla London School of Economics con un master in filosofia. Lavorò quindi in varie banche commerciali londinesi prima di avviare il suo primo hedge fund, Double Eagle, nel 1969, i cui utili reinvestì l'anno successivo nel Soros Fund Management, il suo secondo hedge fund. Double Eagle, ribattezzato Quantum Fund, è stata la principale azienda di cui Soros è stato consulente, passando da 12 milioni di dollari di attività in gestione alla sua fondazione fino a 25 miliardi di dollari nel 2011, la maggior parte del suo patrimonio netto complessivo.[6] Soros è noto come "l'uomo che ha sbancato la Banca d'Inghilterra e la Banca d'Italia"[7] per le sue speculazioni di maggior successo, quando durante il mercoledì nero (16 settembre del 1992) vendette sterline a pronti contro termine per un valore complessivo di 10 miliardi di dollari, costringendo la Banca d'Inghilterra a svalutare la sterlina e guadagnando così in un giorno solo una cifra stimata in 1,1 miliardi di dollari.[8][9] Operazione analoga fu da lui effettuata contro la lira italiana col risultato che questa fu svalutata del 30%.[10]
I suoi studi in filosofia lo portarono a sviluppare e applicare la teoria generale della riflessività di Karl Popper ai mercati dei capitali; Soros afferma di aver raggiunto così un quadro chiaro delle bolle speculative e del valore dei titoli, nonché delle discrepanze di valore utilizzate in borsa.[11]
Soros è un noto sostenitore delle cause politiche progressiste e liberali statunitensi e dispensa filantropicamente donazioni a tal fine attraverso la sua fondazione, la Open Society Foundations.[12] Tra il 1979 e il 2011, Soros ha donato più di 11 miliardi di dollari per varie cause filantropiche;[13][14] nel 2017, le sue donazioni "a iniziative civiche per ridurre la povertà e aumentare la trasparenza e per borse di studio e università in tutto il mondo" hanno raggiunto i 12 miliardi di dollari.[15] Soros ha svolto un ruolo significativo nel sostenere la transizione pacifica dal comunismo al capitalismo dell'Europa orientale alla fine degli anni '80 e agli inizi degli anni '90[8] e ha finanziato con una delle più grandi donazioni la creazione della Central European University nella sua città natale.[16]
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