Giacomo II d'Inghilterra | |
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Ritratto di Giacomo II, re d'Inghilterra, Scozia e Irlanda di sir Godfrey Kneller, 1686, National Portrait Gallery | |
Re d'Inghilterra, di Scozia e d'Irlanda | |
In carica | 6 febbraio 1685 – 11 dicembre 1688 (3 anni e 309 giorni) |
Incoronazione | 23 aprile 1685 |
Predecessore | Carlo II |
Successore | Guglielmo III e Maria II |
Trattamento | Maestà |
Altri titoli | Duca di York Duca d'Albany Pretendente giacobita ai troni d'Inghilterra, Scozia e Irlanda (1688-1701) |
Nascita | St. James's Palace, Londra, 14 ottobre[1] 1633 |
Morte | Saint-Germain-en-Laye, 16 settembre 1701 (67 anni) |
Luogo di sepoltura | Saint-Germain-en-Laye |
Casa reale | Stuart |
Padre | Carlo I d'Inghilterra |
Madre | Enrichetta Maria di Francia |
Coniugi | Anna Hyde (1660-1671, ved.) Maria Beatrice d'Este (1673) |
Figli | primo matrimonio Carlo Maria II Giacomo Anna I Carlo Edgardo Enrichetta Caterina secondo matrimonio Caterina Laura Isabella Carlo Elisabetta Carlotta Maria Giacomo Luisa Maria illegittimi Henrietta James Henry Arabella Catherine James Charles |
Religione | Cattolicesimo, Anglicanesimo (prec.) |
Firma |
Giacomo II Stuart (Londra, 14 ottobre 1633[2] – Saint-Germain-en-Laye, 16 settembre 1701) è stato re d'Inghilterra, Scozia, Irlanda e re titolare di Francia[3] dal 1685 al 1688. Fu l'ultimo monarca cattolico a regnare sui tre regni britannici. Come re di Scozia è conosciuto con il nome di Giacomo VII.
Dopo che la sua nomina venne avallata dal Parlamento, che gli promise lo stesso appannaggio che spettava a suo fratello e predecessore, alcuni suoi sudditi cominciarono a diffidare della sua politica religiosa apertamente permissiva nei confronti del cattolicesimo e lo sospettarono di dispotismo, arrivando a deporlo e a costringerlo all'esilio durante quella che è passata alla storia con il nome di gloriosa rivoluzione. Il Parlamento inglese lo dichiarò decaduto l'11 dicembre 1688, quello scozzese l'11 aprile 1689. Suo successore non fu il primogenito maschio Giacomo Francesco Edoardo, cattolico, ma la figlia protestante Maria II, che regnò affiancata dal marito Guglielmo III d'Orange. I due sovrani vennero riconosciuti dal Parlamento e cominciarono a regnare nel 1689.
Giacomo venne esiliato, ma tentò ben presto di recuperare il trono perduto: nel 1689 sbarcò nell'Irlanda cattolica, da dove sperava di riuscire a giungere a Londra guidando i suoi sostenitori, che presero il nome di giacobiti. Nonostante avesse raccolto attorno a sé un folto esercito, finanziato in larga parte dal cugino francese Luigi XIV, Giacomo II venne sconfitto nella battaglia del Boyne, presso Dublino, e dovette fare ritorno in Francia, dove visse fino alla fine dei suoi giorni.