Gioacchino Murat | |
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Ritratto di Gioacchino Murat di François Gérard, 1811 circa, collezione privata | |
Re delle Due Sicilie come Gioacchino Napoleone | |
In carica | 1º agosto 1808 – 22 maggio 1815 |
Predecessore | Giuseppe |
Successore | Ferdinando IV |
Granduca di Berg e Clèves | |
In carica | 15 marzo 1806 – 1º agosto 1808 |
Predecessore | titolo creato |
Successore | Napoleone Luigi Bonaparte |
I Principe Murat | |
In carica | 15 marzo 1806 – 13 ottobre 1815 |
Predecessore | titolo creato |
Successore | Achille Murat |
Nascita | Labastide-Fortunière, 25 marzo 1767 |
Morte | Pizzo, 13 ottobre 1815 (48 anni) |
Sepoltura | Chiesa di San Giorgio, Pizzo |
Casa reale | Murat |
Padre | Pierre Murat-Jordy |
Madre | Jeanne Loubières |
Consorte | Carolina Bonaparte |
Figli | Achille Letizia Napoleone Luciano Carlo Luisa |
Gioacchino Murat | |
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Nascita | Labastide-Fortunière, 25 marzo 1767 |
Morte | Pizzo, 13 ottobre 1815 |
Cause della morte | fucilazione |
Luogo di sepoltura | Chiesa di San Giorgio (Pizzo), in una fossa comune |
Religione | cattolicesimo |
Dati militari | |
Paese servito | Regno di Francia Regno di Francia Prima Repubblica francese Primo Impero francese Regno di Napoli |
Forza armata | Armée royale Garde Nationale Esercito rivoluzionario Esercito del Regno di Napoli Grande Armée |
Corpo | Guardia Costituzionale Armata d'Italia |
Grado | Maresciallo dell'Impero |
Comandanti | Napoleone Bonaparte |
Guerre | Prima coalizione Seconda coalizione Terza coalizione Quarta coalizione Sesta coalizione Guerra austro-napoletana |
Campagne | |
Battaglie | |
Comandante di | Esercito del Regno di Napoli |
Decorazioni | Vedi sezione Onorificenze |
Pubblicazioni | Proclama di Rimini |
Altre cariche | Re di Napoli |
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Gioacchino Murat (Labastide-Fortunière, 25 marzo 1767 – Pizzo, 13 ottobre 1815) è stato un generale francese, re di Napoli (con il nome di Gioacchino Napoleone) e maresciallo dell'Impero con Napoleone Bonaparte.
Era l'ultimo degli undici figli di una coppia di locandieri, Pierre Murat Jordy e sua moglie Jeanne Loubières. Essi gestivano beni del comune e benefici ecclesiastici della priorìa di La Bastide-Fortunière (dal 1763) e del priorato di Anglars (dal 1770). Si distinse sotto il comando del generale Napoleone Bonaparte il 13 vendemmiaio (1795), quando fu determinante nel reprimere l'insurrezione realista a Parigi. Divenne aiutante di campo di Napoleone e comandò la cavalleria durante le campagne francesi in Italia e in Egitto. Murat giocò un ruolo fondamentale nel colpo di stato del 18 brumaio (1799), che portò Napoleone al potere politico. Nel 1800 divenne cognato di Napoleone sposando Carolina Bonaparte, sorella minore dell'imperatore.
Murat fu nominato maresciallo dell'Impero alla proclamazione dell'Impero francese. Prese parte a varie battaglie tra cui quelle di Ulm, Austerlitz, Jena ed Eylau, dove guidò una famosa carica di cavalleria in massa contro i russi. Nel 1806 Murat fu nominato granduca di Berg, titolo che mantenne fino al 1808 quando fu nominato re di Napoli. Continuò a servire Napoleone durante le sue campagne in Russia e Germania ma abbandonò la Grande Armée dopo la battaglia di Lipsia per salvare il suo trono. Nel 1815 Murat lanciò la guerra napoletana contro gli austriaci ma fu definitivamente sconfitto a Tolentino. Fuggì in Corsica e poi fece un disperato tentativo di riconquistare il trono, ma fu presto fatto prigioniero dal re Ferdinando IV di Napoli. Fu processato per tradimento e condannato a morte mediante fucilazione a Pizzo.