Giovanni Battista Nicolosi più conosciuto come Giovan Battista (Paternò, 7 ottobre1610 – Roma, 19 gennaio1670) è stato un presbitero, geografo e cartografoitaliano.
Nel suo Ercole Siculo Nicolosi fu il primo «ad impiegare una proiezione pseudo-prospettica a meridiani e paralleli circolari, proiezione che dopo di lui fu molto usata dal De l'Isle, dall'Arrow-Smith e da altri e che anche oggi si usa per la facilità della sua costruzione, ed ha il nome di globulare.»[1][2][3] La proiezione di Nicolosi divenne la proiezione cartografica standard nel corso del diciannovesimo secolo, quando la proiezione stereografica resa popolare da Mercatore cadde in disuso.[4]
^Filippo Porena, La Geografia in Roma e il mappamondo Vaticano (Bollettino della Società Geografica italiana, 1888, pag. 337.
^ Matteo Fiorini, Le proiezioni cartografiche di Albiruni, in Bollettino della Società geografica italiana, 3, IV, 1891, p. 294.
«Primo ad impiegare la stessa projezione nelle carte stampate fu Gian Battista Nicolosi, che ne fece largo uso nel suo Ercole Siculo, venuto in luce a Roma nel 1660, ripubblicato in latino nel 1670-1671 dopo la morte dell'autore. L'esempio del Nicolosi fu seguito dal Duval nel 1676; dal Delisle nel 1714. Ma chi rimise la nominata projezione al posto d'onore, fu l'inglese Arrow Smith. Anche oggidì sovente adoperasi per la costruzione dei mappamondi, ed è nota sotto il nome di proiezione globulare inglese.»
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John P. Snyder, Flattening the Earth: Two Thousand Years of Map Projections, Chicago and London, The University of Chicago Press, 1993, pp. 41-42, ISBN0-226-76746-9.