Giovanni Battista Della Porta, indicato anche come Giambattista o Giovambattista (Vico Equense, 1º novembre 1535 – Napoli, 4 febbraio 1615), è stato un filosofo, alchimista, commediografo e scienziato italiano. Uomo poliedrico, visse a Napoli al tempo della rivoluzione scientifica e della riforma protestante, dedicando la maggior parte della sua vita ad attività scientifiche.
La sua grande erudizione e i suoi suggestivi principi esplicativi, sia empirici che filosofici, hanno dominato la scena culturale italiana nel delineare i tratti della nuova razionalità scientifica moderna, prima che Galileo salisse alla ribalta intorno al 1600. In anticipo rispetto a quest'ultimo e agli inventori olandesi, scrisse un piccolo trattato in cui descriveva le fasi di costruzione di un telescopio, realizzandone un prototipo.[1]
La sua opera più famosa, pubblicata per la prima volta nel 1558, è intitolata Magia Naturalis.[2] In questo libro ha affrontato una varietà di argomenti, tra cui la filosofia naturale, l'astrologia, l'alchimia, la matematica, la meteorologia e le arti occulte. I suoi studi hanno ispirato l'opera di altri scienziati, tra cui l'astronomo Jerónimo Cortés. È stato anche definito "professore di segreti" per aver fondato l'accademia dei Segreti, prima accademia scientifica d'Europa.