Giovanni Spadolini | |
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Presidente del Senato della Repubblica | |
Durata mandato | 2 luglio 1987 – 14 aprile 1994 |
Predecessore | Giovanni Malagodi |
Successore | Carlo Scognamiglio |
Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 28 giugno 1981 – 1º dicembre 1982 |
Capo di Stato | Sandro Pertini |
Predecessore | Arnaldo Forlani |
Successore | Amintore Fanfani |
Ministro della difesa | |
Durata mandato | 4 agosto 1983 – 18 aprile 1987 |
Capo del governo | Bettino Craxi |
Predecessore | Lelio Lagorio |
Successore | Remo Gaspari |
Ministro della pubblica istruzione | |
Durata mandato | 21 marzo 1979 – 5 agosto 1979 |
Capo del governo | Giulio Andreotti |
Predecessore | Mario Pedini |
Successore | Salvatore Valitutti |
Ministro per i beni culturali e l'ambiente | |
Durata mandato | 21 dicembre 1974 – 12 febbraio 1976 |
Capo del governo | Aldo Moro |
Predecessore | Carica istituita |
Successore | Mario Pedini |
Segretario nazionale del Partito Repubblicano Italiano | |
Durata mandato | 23 settembre 1979 – 12 settembre 1987 |
Predecessore | Oddo Biasini |
Successore | Giorgio La Malfa |
Senatore a vita della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 2 maggio 1991 – 4 agosto 1994 |
Legislatura | X, XI, XII |
Gruppo parlamentare | Misto: Repubblicano |
Tipo nomina | Nomina presidenziale di Francesco Cossiga |
Senatore della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 25 maggio 1972 – 1º maggio 1991 |
Legislatura | VI, VII, VIII, IX, X |
Gruppo parlamentare | Misto: Repubblicano |
Coalizione | Compromesso storico (1972, 1976), Pentapartito (1979, 1983, 1987) |
Circoscrizione | Lombardia |
Collegio | Milano I, IV |
Incarichi parlamentari | |
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Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Repubblicano Italiano (1972-1994) |
Titolo di studio | Laurea in giurisprudenza |
Università | Università degli Studi di Firenze |
Professione | Politico, storico, giornalista, accademico |
Giovanni Spadolini (Firenze, 21 giugno 1925 – Roma, 4 agosto 1994) è stato un politico, storico e giornalista italiano.
Segretario del Partito Repubblicano Italiano per quasi un decennio, nel 1981 il presidente Sandro Pertini lo nomina presidente del Consiglio dei ministri. Guida una coalizione di cinque partiti dominati dalla Democrazia Cristiana (DC), diventando il primo capo di governo laico non democristiano dal 1945 nella storia della Repubblica Italiana, uno dei pochi a diventarlo da senatore, nonché l'unico a provenire dal PRI.
Dimessosi poco meno di due anni dopo, nel 1983 gli viene affidato il ministero della Difesa, mentre nel 1987 viene eletto presidente del Senato della Repubblica. Nominato senatore a vita da Francesco Cossiga nel 1991, diventa presidente supplente della Repubblica Italiana dopo le dimissioni di quest'ultimo e fino al giuramento di Oscar Luigi Scalfaro nel 1992. Due anni dopo perse la presidenza del Senato contro Carlo Scognamiglio e morì poco dopo.