Giro d'Italia

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Giro d'Italia
Sport
TipoGara individuale
CategoriaUomini Elite, UCI World Tour
FederazioneUnione Ciclistica Internazionale
PaeseItalia (bandiera) Italia
OrganizzatoreRCS Sport
DirettoreMauro Vegni
CadenzaAnnuale
AperturaMaggio
ChiusuraMaggio/Giugno
PartecipantiVariabile
FormulaCorsa a tappe
Sito Internetwww.giroditalia.it
Storia
Fondazione1909
Numero edizioni107 (al 2024)
DetentoreSlovenia (bandiera) Tadej Pogačar
Record vittorieItalia (bandiera) Alfredo Binda
Italia (bandiera) Fausto Coppi
Belgio (bandiera) Eddy Merckx (5)
Ultima edizioneGiro d'Italia 2024
Prossima edizioneGiro d'Italia 2025

Il "trofeo senza fine" del Giro d'Italia

Il Giro d'Italia (detto anche Giro o Corsa Rosa) è una corsa a tappe di ciclismo su strada professionistico che si svolge annualmente lungo le strade italiane.

Istituito nel 1909 su idea dei giornalisti Tullo Morgagni, Eugenio Camillo Costamagna e Armando Cougnet, è una delle tre corse a tappe più importanti del calendario ciclistico, insieme al Tour de France e alla Vuelta a España, ed è inserito dall'Unione Ciclistica Internazionale nel circuito professionistico del World Tour; storicamente è da ritenersi la seconda corsa a tappe più prestigiosa dopo quella francese[1], anche se, a cavallo tra gli anni quaranta e gli anni cinquanta e durante gli anni settanta il prestigio e il numero di grandi ciclisti iscritti portarono il Giro ad avere un'importanza pari a quella del Tour.

A partire dalla prima edizione si è sempre disputato, salvo che per le interruzioni dovute alla prima e alla seconda guerra mondiale, nell'arco di tre settimane tra i mesi di maggio e giugno, fatta eccezione per il 1946, quando si corse tra giugno e luglio, e il 2020, anno in cui, a causa della pandemia di COVID-19, venne rinviato a ottobre[2]. La corsa si svolge sul territorio italiano, ma occasionalmente il percorso può interessare località al di fuori dei confini italiani (sconfinamenti, arrivi o partenze di tappa, prime tappe). Mentre il luogo di partenza è in genere ogni volta diverso, l'arrivo è stato posto il più delle volte a Milano, città sede de La Gazzetta dello Sport, il quotidiano sportivo che organizza la corsa sin dalla sua istituzione. Proprio il colore delle pagine della Gazzetta, il rosa, caratterizza dal 1931 la maglia del ciclista primo in classifica; per questo motivo il Giro è noto anche come "Corsa rosa".

Il record di vittorie al Giro (cinque edizioni) è condiviso da tre ciclisti: gli italiani Alfredo Binda, vincitore tra il 1925 e il 1933, e Fausto Coppi, vincitore tra il 1940 e il 1953, e il belga Eddy Merckx, che vinse tra il 1968 e il 1974. Per quel che riguarda le vittorie di tappa, il record appartiene al velocista italiano Mario Cipollini, che nell'edizione del 2003 raggiunse le 42 vittorie, superando così il record di 41 vittorie che dagli anni trenta apparteneva ad Alfredo Binda; a quest'ultimo rimangono i record di vittorie di tappa in una stessa edizione, 12 tappe su 15 nel 1927, e di vittorie di tappa consecutive, ben 8 nel 1929. Parallelamente ogni anno è organizzato anche il Giro Next GEN, riservato alla categoria Under-23 uomini, e il Giro Donne, riservato alla categoria professionistica femminile.

  1. ^ Stefano Boggia, Il giro è più bello, ma il tour è più importante. Ecco perché, in Cyclinside, 22 luglio 2017. URL consultato il 17 marzo 2019.
  2. ^ Raffaele Chiarulli, Il Giro d'Italia parla di noi, da sempre, in Studi cattolici, vol. 64, n. 717, Novembre 2020, p. 777.

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