Giudea | |||||
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Informazioni generali | |||||
Nome ufficiale | (LA) Iudaea / Syria Palaestina | ||||
Capoluogo | Caesarea ad mare (Cesarea marittima) | ||||
Dipendente da | Impero romano, Impero bizantino | ||||
Suddiviso in | Palestina I e Palestina II sotto Teodosio I | ||||
Amministrazione | |||||
Forma amministrativa | Provincia romana | ||||
Governatori | Governatori romani della Giudea Governatori romani della Siria | ||||
Evoluzione storica | |||||
Inizio | 6 | ||||
Causa | annessione di Augusto | ||||
Fine | 634–638 | ||||
Causa | Conquista musulmana della Siria | ||||
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Cartografia | |||||
La provincia (in rosso cremisi) al tempo dell'imperatore Traiano |
La Giudea (in ebraico יהודה?, standard Yehuda, tiberiense Yehûḏāh; in greco antico: Ἰουδαία?; in latino: Iudaea) era una prefettura della provincia romana di Siria creata nel 6 d.C. sul territorio del regno di Erode Archelao, comprendente la Giudea, la Samaria e l'Idumea. Dal 44 comprese anche la Galilea e la Perea (anche se non la Decapoli e il Golan), estendosi sul territorio dell'Israele biblico. Dal 135 prese il nome di Syria Palaestina ("Siria palestinese")[1]. Era retta dai governatori romani della Giudea, con sede a Cesarea marittima, sottoposti al legatus Augusti pro praetore di Siria. Dal 135 i governatori romani della Siria ebbero diretto potere sulla Giudea.
Alla fine del IV secolo l'Impero romano d'Oriente divise la Syria Palaestina in due province, la Palaestina Prima (con capitale Cesarea marittima) e la Palaestina Secunda (con capitale Scitopoli). Entrambe furono conquistate dagli arabi nel VII secolo.
Corrisponde pressapoco alla Palestina geografica moderna (Israele, Palestina, parti di Giordania, Libano e Siria).