Giustino Fortunato | |
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Presidente del Consiglio dei ministri del Regno delle Due Sicilie | |
Durata mandato | 8 agosto 1849 – 18 gennaio 1852 |
Monarca | Ferdinando II delle Due Sicilie |
Predecessore | Gennaro Spinelli di Cariati |
Successore | Ferdinando Troya |
Ministro delle Finanze | |
Durata mandato | 8 agosto 1849 – 18 gennaio 1852 |
Presidente | Se stesso |
Predecessore | Francesco Paolo Ruggiero |
Successore | Pietro d'Urso |
Ministro degli Affari esteri | |
Durata mandato | 8 agosto 1849 – 18 gennaio 1852 |
Presidente | Se stesso |
Predecessore | Gennaro Spinelli di Cariati |
Successore | Luigi Carafa di Traetto |
Dati generali | |
Suffisso onorifico | Marchese |
Giustino Fortunato, noto anche come Giustino Fortunato senior (Rionero in Vulture, 20 agosto 1777 – Napoli, 22 agosto 1862), è stato un magistrato e politico italiano.
Prozio dell'omonimo meridionalista, fu sostenitore della Repubblica Napoletana del 1799, magistrato durante il decennio francese e primo ministro del Regno delle Due Sicilie. Con una lunga carriera nelle pubbliche istituzioni, fu tra le personalità politiche più in vista dell'Italia meridionale tra inizi e metà Ottocento ma anche tra le più discusse, criticato sia dai reazionari fedeli alla dinastia borbonica sia dai rivoluzionari liberali.
C'è chi lo considera un trasformista che approfittò dei cambiamenti politici per mantenere il proprio status ed il principale artefice della decadenza del Regno delle Due Sicilie ma anche chi lo considera un uomo ingegnoso e pragmatico che tentò di andare incontro alle richieste di tutte le frange politiche, fedeli e avverse alla corona, oltre a cercare di mantenere in vita le conquiste civili e ideologiche del suo tempo.