Glioblastoma | |
---|---|
Nell'immagine RM si noti l'anello di enhancement (la parte più evidente del tumore) intorno all'area centrale di necrosi. | |
Tipo | Maligno |
Fattori di rischio | radiazione ionizzante |
Età media alla diagnosi | 53 anni |
Rapporto M:F | 1,5:1 |
Sigle | GBM |
Sinonimi | |
Glioblastoma multiforme, Astrocitoma di grado IV | |
Classificazione e risorse esterne | |
Neurooncologia | |
Tumori del tessuto neuroepiteliale └► Tumori astrocitari └► Glioblastoma | |
ICD-O | 9440/3 |
Grado WHO | IV |
Il glioblastoma (noto anche come glioblastoma multiforme o con la sigla GBM, meno comunemente come glioblastoma polimorfo) è il tumore più comune e più maligno tra le neoplasie della glia. Il suo nome è stato stabilito dallo standard WHO-2000 e confermato dallo standard WHO-2007.[1]
Composto da un eterogeneo insieme di cellule tumorali astrocitiche scarsamente differenziate, il glioblastoma colpisce soprattutto gli adulti, e si presenta solitamente negli emisferi cerebrali; meno frequentemente al tronco cerebrale o al midollo spinale. Come tutti i tumori cerebrali, salvo rarissimi casi, non si espande oltre le strutture del sistema nervoso centrale.[2]
Il glioblastoma può svilupparsi da un astrocitoma diffuso (grado II) o da un astrocitoma anaplastico (grado III) (in tal caso è detto secondario, vedi più oltre), ma più frequentemente si manifesta de novo, senza alcuna evidenza di precedente neoplasia (è allora detto primario). Il trattamento del glioblastoma include chirurgia, radioterapia e chemioterapia. È difficile da curare e sono pochi i casi di sopravvivenza oltre i tre anni.[3]
<ref>
: non è stato indicato alcun testo per il marcatore WHO2000
<ref>
: non è stato indicato alcun testo per il marcatore scott