God Save the King

Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi God Save the King (disambigua).
Disambiguazione – "God Save the Queen" rimanda qui. Se stai cercando altri significati, vedi God Save the Queen (disambigua).

God Save the King
inno nazionale britannico
Partitura dell'inno pubblicata sul Thesaurus musicus nel 1745
Dati generali
Nazione Regno Unito (bandiera) Regno Unito
Adozione XVIII-XIX secolo
Lingue inglese
Adozione in altri paesi
vedi elenco
Componimento poetico
Autore anonimo
Epoca XVII-XVIII secolo
Struttura
Strofe tre strofe di esasillabi e quadrisillabi composte ciascuna da una terzina e una quartina chiuse dal verso più breve[1][2][3]
Schema metrico aab cccb[1][3]
Composizione musicale
Autore anonimo
Epoca XVII-XVIII secolo
Forma e stile
Sistema musica tonale
Tradizione musica liturgica britannica (anthem)
Forma gagliarda
Tempo = 60 || = 52
Metro 34
Tonalità sol maggiore
Audio
Versione strumentale (info file)

God Save the King («Dio salvi il Re» o «Dio preservi il Re»[4][5]) è il brano musicale patriottico e popolare inglese che funge per consuetudine[6] da inno nazionale e reale britannico, dei territori d'oltremare del Regno Unito, e da inno reale dei reami del Commonwealth. Quando sul trono siede una sovrana, assume il titolo di God Save the Queen («Dio salvi la Regina») e il testo è adattato nel genere grammaticale.

D'autore ignoto sia per il testo sia per la musica, affonda le proprie radici nella tradizione religiosa, politica e popolare della Gran Bretagna e appare frutto della rielaborazione di materiale musicale e testuale comune. Acquista funzione di emblema nazionale con l'avvento dello Stato costituzionale moderno e rappresenta storicamente il modello degli inni nazionali monarchici.

Mentre il brano completo di musica e testo ha funto da inno di tutti i paesi legati alla corona britannica, la sola melodia è stata adottata più volte dagli inni di altre nazioni, soprattutto di lingua tedesca; in qualche caso anche in paesi di tradizione repubblicana ma legati per cultura alla Gran Bretagna (Stati Uniti) o alla Germania (Svizzera).

  1. ^ a b La rima è violata già alla prima strofa con la ripetizione della parola King, e molto spesso è solo un omoteleuto o addirittura una semplice assonanza. I versi sono ricostruiti anche come quinari sdruccioli e tronchi, ma in tal caso le rime perfette (come victorious/glorious) sono ancora più rare.
  2. ^ Scholes (1954), p. 89.
  3. ^ a b (EN) John Ashley of Bath, Reminiscences and Observations Respecting the Origin of the National Anthem Called God Save the King!, 1827, pp. 8-9. URL consultato il 20 ottobre 2022.
  4. ^ save, in il Sansoni inglese. URL consultato il 1º ottobre 2022.
  5. ^ Luigi Ippolito, Il discorso di Carlo III: «Vi servirò come mia madre». Oggi la proclamazione ufficiale con la firma: troppe penne sulla scrivania, le fa spostare, in Corriere della Sera, 9 settembre 2022. URL consultato il 1º ottobre 2022.
  6. ^ Stringiamci, in Treccani Magazine – Atlante, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 28 aprile 2015. URL consultato il 23 settembre 2022.

Developed by StudentB