Golda Meir גוֹלְדָּה מֵאִיר | |
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Golda Meir nel 1973 | |
Primo ministro di Israele | |
Durata mandato | 17 marzo 1969 – 3 giugno 1974 |
Presidente | Zalman Shazar Ephraim Katzir |
Predecessore | Levi Eshkol |
Successore | Yitzhak Rabin |
Presidente del Partito Laburista Israeliano | |
Durata mandato | 8 marzo 1969 – 3 giugno 1974 |
Predecessore | Levi Eshkol |
Successore | Ytzhak Rabin |
Ministro degli affari esteri | |
Durata mandato | 18 giugno 1956 – 12 gennaio 1966 |
Capo del governo | David Ben Gurion Levi Eshkol |
Predecessore | Moshe Sharett |
Successore | Abba Eban |
Ministro del lavoro | |
Durata mandato | 10 marzo 1949 – 19 giugno 1956 |
Capo del governo | David Ben Gurion Moshe Sharett David Ben Gurion |
Predecessore | Mordechai Bentov (ad interim) |
Successore | Mordechai Namir |
Ambasciatore di Israele in Unione Sovietica | |
Durata mandato | 2 settembre 1948 – 10 marzo 1949 |
Membro della Knesset | |
Durata mandato | 10 marzo 1949 – 3 giugno 1974 |
Legislatura | I, II, III, IV, V, VI, VII, VIII |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Laburista Israeliano (1968-1978) In precedenza: Mapai (1930-1968) Allineamento (1968-1978) |
Università | Università del Wisconsin-Milwaukee |
Professione | Diplomatico, docente |
Firma |
Golda Meir (in ebraico גוֹלְדָּה מֵאִיר? ; nata Golda Mabovič[1]; Kiev, 3 maggio 1898 – Gerusalemme, 8 dicembre 1978) è stata una politica ucraina naturalizzata israeliana, quarto premier d'Israele (1969) e prima donna a guidare il governo del suo Paese, nonché la terza a ricoprire tale posizione a livello internazionale.[2]
Diresse la politica israeliana in periodi particolarmente difficili, trovandosi ad affrontare varie crisi internazionali, come la crisi petrolifera successiva alla guerra del Kippur, i contrasti militari con Egitto e Siria e, soprattutto, il massacro di Monaco di Baviera ai Giochi olimpici del 1972, quando un commando di terroristi palestinesi sequestrò ed uccise undici tra atleti e allenatori israeliani.[3]
A causa del suo carattere risoluto, le è stata spesso paragonata, nonostante le evidenti differenze ideologiche, il Primo ministro britannico Margaret Thatcher: due "lady di ferro" della politica. Il suo piglio deciso era celebre anche in patria: gli israeliani, secondo una battuta ricorrente, solevano definirla "l'unico vero uomo in Israele", e anche David Ben Gurion, ex Primo ministro israeliano, era solito riferirsi a lei come "il miglior uomo al governo". Nonostante questa nomea, verso la fine della sua carriera, Golda Meir ha saputo mantenere un'aura materna, che la faceva apparire come "la nonna del popolo israeliano".[4] È tuttora considerata una delle figure femminili più importanti del XX secolo.