Gordiano III | |
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Imperatore romano | |
Busto di Gordiano III in abiti militari (lorica squamata e paludamentum), 242-244, trovato a Gabi e oggi al Louvre | |
Nome originale | Marcus Antonius Gordianus Pius |
Regno | 22 aprile-29 luglio 238 (come cesare di Balbino e Pupieno) – 29 luglio 238-11 febbraio 244 (come augusto) |
Tribunicia potestas | per 7 volte, la prima nel maggio del 238, poi rinnovata ogni anno il 10 dicembre |
Cognomina ex virtute | Invictus (mai sconfitto)[1] |
Titoli | Pater Patriae, Pius e Felix[2] nel 238 |
Salutatio imperatoria | 7 volte: la prima al momento dell'assunzione al potere imperiale (maggio del 238), poi ancora nel 239 (II),[3] 240 (III),[4] 241 (IV),[5] 242 (V e VI) e 243 (VII) |
Nascita | 20 gennaio 225 Roma |
Morte | 11 febbraio 244 (19 anni) Circesium |
Predecessore | Balbino e Pupieno |
Successore | Filippo l'Arabo |
Consorte | Furia Sabina Tranquillina |
Figli | Furia Antonia[senza fonte] |
Padre | Giunio Licinio Balbo |
Madre | Antonia Gordiana |
Consolato | 2 volte: nel 239[6] e nel 241[7] |
Pontificato max | nel 238 |
Marco Antonio Gordiano Pio, meglio noto come Gordiano III (in latino Marcus Antonius Gordianus Pius; Roma, 20 gennaio 225 – Circesium, 11 febbraio 244), è stato imperatore romano dal 238 alla sua morte, avvenuta durante una campagna militare in Oriente contro i Sasanidi.
A causa della sua giovane età (salì al trono a tredici anni e regnò fino a diciannove), il governo dell'impero fu nelle mani di reggenti appartenenti all'aristocrazia senatoriale, che si dimostrarono capaci; Gordiano funse da simbolo dell'unità dell'impero, riscuotendo il sostegno del popolo. La storiografia ne dipinge quindi un ritratto estremamente positivo, forse anche in opposizione al suo successore Filippo l'Arabo.