Gordon Frederick Cummins | |
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Soprannomi | The Blackout Killer, The Blackut Ripper, The Wartime Ripper |
Nascita | New Earswick, 18 febbraio 1914 |
Morte | Londra, 25 giugno 1942 |
Vittime accertate | 4-6 |
Periodo omicidi | 13 ottobre 1941 o 9 febbraio 1942 - 14 febbraio 1942 |
Luoghi colpiti | Inghilterra |
Metodi uccisione | Strangolamento, accoltellamento |
Altri crimini | Rapina, vilipendio di cadavere, stupro, atti di mutilazione |
Arresto | 16 febbraio 1942 |
Provvedimenti | Impiccagione |
Gordon Frederick Cummins, conosciuto come il Blackout Killer, il Blackout Ripper, e il Wartime Ripper (New Earswick, 18 febbraio 1914 – Londra, 25 giugno 1942), è stato un assassino seriale britannico, che uccise quattro donne e tentò di ucciderne altre due per un periodo di sei giorni a Londra nel febbraio del 1942. Era anche sospettato di aver commesso due omicidi precedenti nell'ottobre del 1941.[1]
Condannato a morte per l'omicidio della trentaquattrenne Evelyn Oatley, Cummins fu impiccato nella prigione di Wandsworth il 25 giugno 1942.
Cummins divenne noto come il "Blackout Killer" e "Blackout Ripper" per il fatto che commise i suoi omicidi durante gli oscuramenti imposti in tempo di guerra e per le estese mutilazioni inflitte a tre dei corpi delle sue vittime. È anche conosciuto come lo "Wartime Ripper" poiché i suoi omicidi furono commessi al culmine della seconda guerra mondiale.
Gli omicidi commessi da Gordon Cummins sono stati descritti da un sovrintendente investigativo all'interno della Metropolitan Police Service come "di gran lunga i più feroci" su cui avesse mai indagato durante la sua intera carriera.[2]