Il governo rimase in carica dal 18 maggio 1996[1][2][3][4] al 21 ottobre 1998[5], per un totale di 886 giorni, ovvero 2 anni, 5 mesi e 3 giorni.
Ottenne la fiducia al Senato della Repubblica il 24 maggio 1996 con 173 voti favorevoli, 139 contrari e 1 astenuto[6] e quella alla Camera dei deputati il 31 maggio 1996 con 322 voti favorevoli e 299 contrari[7].
Fu costretto a dimettersi il 9 ottobre 1998 dopo essere stato sfiduciato alla Camera dei deputati con 312 voti favorevoli e 313 contrari[8][9] a seguito del ritiro dell'appoggio esterno di Rifondazione Comunista, condiviso da una parte del suo gruppo parlamentare. Fu il primo governo nella storia repubblicana a cadere in seguito ad una formale votazione in Aula[10].
«10.35 Il Presidente della Repubblica ed il Presidente del Consiglio dei Ministri fanno ingresso nel Salone delle Feste. Il Presidente del Consiglio dei Ministri si pone in piedi davanti al tavolo sul quale è posta la copia anastatica della Costituzione. Il Segretario Generale legge la premessa del giuramento. Subito dopo, il Presidente del Consiglio dei Ministri legge la formula del giuramento e firma il verbale che, controfirmato dal Presidente della Repubblica, viene ritirato dal Capo dell'Ufficio per gli Affari Giuridici e le Relazioni Costituzionali (*).»