Grande falce | |
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Rappresentazione trasversale della grande falce cerebrale. | |
La dura madre e i suoi processi esposti rimuovendo parte della metà destra del cranio e del cervello. | |
Anatomia del Gray | (EN) Pagina 873 |
Identificatori | |
TA | A14.1.01.103 |
FMA | 83967 |
La grande falce, o grande circonferenza, o bordo esterno del tentorio, o falce cerebrale è un sepimento costituito da un'espansione di dura madre a forma di setto verticale che si pone tra i due emisferi cerebrali, all'interno della scissura interemisferica.[1]
Il setto si presenta sottile nella parte frontale, diventando via via più ampio nella regione occipitale dove è collegata con la parte superiore del tentorio cerebellare. La grande falce aderisce alla protuberanza occipitale interna, al solco trasverso occipitale, al bordo superiore della rocca petrosa e termina alle apofisi clinoidee posteriori, mentre la piccola circonferenza collega le due apofisi clinoidee anteriori, passa dietro alla doccia basilare e con essa forma il forame ovale di Pacchioni, prosegue e passa sulla rocca petrosa e lateralmente raggiunge il processo clinoideo posteriore e si fissa su quello anteriore.
All'interno dello spessore della grande falce, nel punto in cui questa si allarga e aderisce alla volta interna del cranio, corre il seno sagittale superiore che drena parte del sangue proveniente dalla circolazione cerebrale e si getta nella confluente dei seni.[2] Lungo il margine libero della falce cerebrale corre invece il seno sagittale inferiore che termina nel seno retto.
La grande falce tende a subire un processo di calcificazione con l'avanzare dell'età. Grazie alle sue caratteristiche anatomiche ed al suo posizionamento, a separare i due emisferi telencefalici, la grande falce cerebrale permette di limitare, almeno parzialmente, l'entità dei danni cerebrali causati da traumi succussivi (da scuotimento).