Gravina (geologia)

Le gravine di Gravina in Puglia. Sullo sfondo, la parte posteriore della cattedrale.

Le gravine sono incisioni erosive profonde anche più di 100 metri, molto simili ai canyon, scavate dalle acque meteoriche nella roccia calcarea. Le loro pareti, molto inclinate ed in alcuni casi verticali, possono distare tra loro da poche decine a più di 200 metri. Il nome deriverebbe dal prelatino graba (da confrontare con il messapico graba e con il lettone e il salentino grava), in origine indicante un'erosione della sponda di un fiume e poi passato a indicare genericamente i burroni e i crepacci[1].

  1. ^ Vocabolario storico dei dialetti salentini (Terra d'Otranto), Volume Primo A-M, Rohlfs G., Congedo Editore

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