Guardia pretoriana | |
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Pretoriani del II secolo, da un bassorilievo (oggi presso il Pergamonmuseum di Berlino). | |
Descrizione generale | |
Attiva | Da Augusto a Costantino I |
Nazione | Roma Antica |
Servizio | Esercito romano |
Tipo | fanteria |
Ruolo | Guardia reale |
Dimensione | 9 coorti |
Guarnigione/QG | Castra pretoria, Roma |
Equipaggiamento | Spada, pilum, scudo ovale ed elmo |
Patrono | Marte, dio della guerra |
Comandanti | |
Comandante attuale | 1/2 prefetti del pretorio |
Simboli | |
Simbolo | scorpione[1] |
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La Guardia pretoriana (in latino cohortes praetoriae) era un reparto militare dell'Impero romano che svolgeva compiti di guardia del corpo dell'imperatore.
Da non confondersi con i più generici "pretoriani", termine con il quale si indicano anche altre piccole unità di scorta alle varie autorità, tale unità militare costituì il corpo militare a disposizione degli imperatori romani decretandone molto spesso le fortune. Protagonista fin dal principato di Augusto, la Guardia venne utilizzata per i compiti più disparati dalla guardia del corpo dell'imperatore, ai servizi segreti, ai compiti amministrativi e di polizia fino anche all'aiuto dei vigiles nello spegnere gli incendi.
Il corpo era all'origine costituito da soldati scelti provenienti dalle legioni, ma fino a Vespasiano dimostrarono che la vita in città li indeboliva nella disciplina. La Guardia fu un mezzo per affermare nuovi imperatori o mantenere i vecchi al potere. La storia dei pretoriani quindi segue, quando non ne è l'artefice, la storia romana imperiale in tutti i suoi risvolti.