Guerra d'indipendenza americana | |||
---|---|---|---|
Emanuel Leutze, Washington attraversa il fiume Delaware, 1851, olio su tela | |||
Data | 19 aprile 1775 – 3 settembre 1783 | ||
Luogo | Stati Uniti d'America, Canada, Caraibi, Oceano Atlantico, Oceano Indiano | ||
Casus belli | Boston Tea Party del 1773 e scontri di Lexington e Concord del 1775 | ||
Esito | Vittoria delle tredici colonie nordamericane, della Francia, della Spagna e delle Province Unite | ||
Modifiche territoriali | Indipendenza delle tredici colonie nordamericane e formazione degli Stati Uniti d'America | ||
Schieramenti | |||
Comandanti | |||
Effettivi | |||
| |||
Perdite | |||
| |||
Voci di guerre presenti su Wikipedia | |||
La guerra d'indipendenza americana, nota negli Stati Uniti principalmente come guerra rivoluzionaria americana (in inglese: American War of Independence o American Revolutionary War) e in Francia, raramente, come guerra d'America (in francese: guerre d'Amérique), fu il conflitto che, tra il 19 aprile 1775 e il 3 settembre 1783, oppose le Tredici colonie nordamericane, diventate successivamente gli Stati Uniti d'America, alla loro madrepatria, il Regno di Gran Bretagna.
A partire dal 1778 la guerra, iniziata come ribellione indipendentista locale, si trasformò in un conflitto globale tra le grandi potenze europee per il predominio sui mari e nei territori coloniali. La Francia entrò in guerra a fianco degli americani e, in alleanza anche con la Spagna e le Province Unite, cercò di sfidare il predominio britannico e di ottenere la rivincita dopo la sconfitta nella guerra dei sette anni. La Gran Bretagna invece poté rafforzare il suo corpo di spedizione in America reclutando numerosi contingenti di truppe mercenarie tedesche, i cosiddetti Assiani, forniti, dietro compenso in denaro, dall'Assia-Kassel, dall'Elettorato di Hannover e da altri piccoli stati tedeschi.
Dopo alterne vicende, la sconfitta britannica a Yorktown contro le forze franco-americane guidate dal generale George Washington e dal generale Jean-Baptiste de Rochambeau, segnò una svolta decisiva della guerra. Il trattato di Parigi, firmato nel 1783, pose ufficialmente fine al conflitto, già concluso di fatto tra il 1781 e il 1782. Con la pace, gli Stati Uniti furono riconosciuti dal Regno di Gran Bretagna, che dovette cedere alla Francia il Senegal, Saint Lucia e Tobago[5], alla Spagna la Florida e Minorca e alle Province Unite le sue colonie asiatiche. La Francia tuttavia, nonostante alcuni successi, non riuscì a strappare alla Gran Bretagna il dominio dei mari e la corona britannica mantenne il possesso delle Antille e del Canada, mentre buona parte dell'India[5] rimaneva sotto il controllo della Compagnia britannica delle Indie orientali.