Guerra d'indipendenza indonesiana parte della Decolonizzazione dell'Asia e Conseguenze della seconda guerra mondiale | |||
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Ribelli indonesiani nel 1946. | |||
Data | 29 settembre 1945 - 27 dicembre 1949 | ||
Luogo | Indonesia | ||
Esito | Trattato di pace olandese-indonesiano
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Schieramenti | |||
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La guerra d'indipendenza indonesiana (Perang Kemerdekaan Indonesia in indonesiano, Indonesische Onafhankelijkheidsoorlog in olandese) fu un conflitto armato e diplomatico tra la Repubblica d'Indonesia e l'Impero coloniale olandese e contemporaneamente una rivoluzione sociale interna al paese tra il periodo successivo all'occupazione giapponese delle Indie Orientali Olandesi e il periodo postcoloniale.
Il conflitto ebbe inizio con la proclamazione d'indipendenza indonesiana del 1945 e terminò con il trattato di pace olandese-indonesiano dell'Aia alla fine del 1949.
I quattro anni di lotta che si susseguirono videro sporadici ma sanguinosi conflitti armati, sconvolgimenti politici e rivolte interne, e due grandi interventi diplomatici di rilevanza internazionale. Le forze militari olandesi e, almeno per un certo periodo di tempo, anche le forze alleate della Seconda guerra mondiale furono in grado di controllare i centri urbani principali del paese, soprattutto a Giava e Sumatra, ma non l'intero territorio indonesiano. A partire dal 1949 la pressione internazionale sui Paesi Bassi era così forte ed il parziale stallo erano tali che alla fine ci fu il riconoscimento dell'indipendenza indonesiana[6]. Essa segnò la fine dell'amministrazione coloniale esercitata dalle Indie orientali olandesi, fatta eccezione per la Nuova Guinea Olandese. Essa modificò radicalmente il meccanismo delle caste su base etnica e limitò il potere dei sovrani locali o raja.