«[…] man soll sie zerschmeißen, würgen, stechen, heimlich und öffentlich, wer da kann, wie man einen tollen Hund erschlagen muss.»
«[…] devono essere fatti a pezzi, strangolati, infilzati, in segreto o pubblicamente, chi lo può, come si deve ammazzare [a bastonate] un cane randagio.»
Guerra dei contadini tedeschi parte delle guerre di religione in Europa e della Riforma protestante | |||
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Zone dell'insorgenza | |||
Data | 1524 - 1525 | ||
Luogo | Prevalentemente Germania meridionale, Svizzera, Austria e Alsazia | ||
Esito | Soppressione della rivolta ed esecuzione dei ribelli
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Schieramenti | |||
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Comandanti | |||
Effettivi | |||
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Perdite | |||
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La guerra dei contadini tedeschi (in tedesco der deutsche Bauernkrieg) fu una rivolta popolare nell'Europa rinascimentale all'interno del Sacro Romano Impero, che avvenne tra il 1524 e il 1526. Come il precedente movimento della Lega della scarpa e come le guerre hussite, fu un insieme di rivolte per motivi economici e religiosi di contadini, ma anche abitanti delle città e nobili. Il movimento non possedeva un programma comune.
Il conflitto, che si svolse principalmente nelle aree meridionali, centrali e occidentali dell'odierna Germania, ma che influenzò anche aree confinanti delle odierne Svizzera e Austria comprese l'odierno Alto Adige (capeggiato da Michael Gaismair) e parte del Trentino (dove prese il nome di "Guerra rustica" o "guerra dei carneri" e dalla quale si distinse la figura di Francesco Castellalto), coinvolse al suo apice, nella primavera-estate del 1525, un numero stimato intorno ai 300 000 contadini insorti. Le fonti dell'epoca stimano in 100 000 il numero dei morti.
La guerra trovò ragioni etiche, teoriche e teologiche nella riforma protestante, le cui critiche ai privilegi e alla corruzione della Chiesa Cattolica Romana sfidarono l'ordine religioso e politico costituito.
La guerra dei contadini, tuttavia, rifletté anche un radicato malcontento sociale: per comprenderne le cause si devono esaminare le strutture mutanti delle classi sociali in Germania e le loro mutue relazioni. Queste classi erano quelle dei principi, dei nobili minori, dei prelati, dei patrizi, dei borghigiani, dei plebei e dei contadini.