Guerra dei sette anni parte della guerra dei sessant'anni | |||
---|---|---|---|
Quadri raffiguranti alcuni dei più importanti scontri della guerra dei sette anni: da in alto a sinistra procedendo in senso orario, la battaglia di Plassey, la battaglia di Fort Carillon, la battaglia di Zorndorf e la battaglia di Kunersdorf | |||
Data | 1756-1763 | ||
Luogo | Europa, America, India, Africa | ||
Casus belli | Invasione prussiana della Sassonia | ||
Esito | Trattato di San Pietroburgo Trattato di Parigi Trattato di Hubertusburg | ||
Modifiche territoriali |
| ||
Schieramenti | |||
| |||
Comandanti | |||
Effettivi | |||
| |||
Perdite | |||
| |||
853 000 soldati uccisi in totale[5] | |||
Voci di guerre presenti su Wikipedia | |||
La guerra dei sette anni si svolse tra il 1756[N 1] e il 1763 e coinvolse le principali potenze europee dell'epoca. Gli opposti schieramenti vedevano da un lato l'alleanza composta da Regno di Gran Bretagna, Regno di Prussia, Elettorato di Hannover, altri Stati minori della Germania nord-occidentale e, dal 1762, il Regno del Portogallo; dall'altro lato, la coalizione composta da Regno di Francia, Monarchia asburgica, Sacro Romano Impero (principalmente l'Elettorato di Sassonia, mentre il coinvolgimento degli altri Stati dell'impero fu minimo), Impero russo, Svezia e, dal 1762, Spagna. Francesi e britannici fecero anche ricorso a svariati alleati locali tra le popolazioni native dell'India e dell'America settentrionale.
La guerra si concluse con la stipula di una serie di trattati di pace separati tra i vari contendenti. Trionfatrice del conflitto fu la Gran Bretagna, che si assicurò i maggiori guadagni territoriali e politici: dalla Francia i britannici ottennero la cessione dell'odierno Canada e delle colonie francesi poste a oriente del fiume Mississippi oltre a vari altri territori in India, nei Caraibi e sulla costa del Senegal; mentre la Spagna fu costretta a cedere la colonia della Florida. La guerra segnò il definitivo tramonto del colonialismo francese in America settentrionale e l'avvio del declino dell'influenza della Francia in India, sancendo all'opposto l'affermarsi della Gran Bretagna come principale potenza marittima e coloniale. La Prussia di Federico II, invece, ottenne alcuni importanti guadagni politici: il conflitto confermò la cessione ai prussiani della ricca provincia della Slesia, già ottenuta nel corso della precedente guerra di successione austriaca, e sancì l'affermarsi della Prussia come grande potenza continentale in Europa. L'andamento del conflitto confermò anche il ruolo rilevante che nella politica europea aveva oramai assunto l'Impero russo.
Winston Churchill, nella sua Storia dei popoli di lingua inglese, definì il conflitto come la prima vera guerra mondiale:[7] fu infatti combattuta non solo sul territorio europeo ma anche nelle Americhe, in Asia e in Africa occidentale, dove Francia, Gran Bretagna e Spagna avevano dei possedimenti coloniali. A differenza delle precedenti guerre di successione del XVIII secolo, il conflitto ebbe caratteri tipici della guerra moderna, anticipatori di quella che nel XX secolo verrà definita "guerra totale": le parti in conflitto si trovarono ad impegnare completamente le proprie risorse, tanto che la lotta venne proseguita ad oltranza, anche quando le prospettive di guadagni territoriali erano divenute minime. Oltre alla mera occupazione di territori, furono obiettivi primari la distruzione degli eserciti nemici e il dominio commerciale, cui miravano in special modo Gran Bretagna e Francia con la lotta sui mari e nelle colonie.
Errore nelle note: Sono presenti dei marcatori <ref>
per un gruppo chiamato "N" ma non è stato trovato alcun marcatore <references group="N"/>
corrispondente