La guerra del Libano del 2006, chiamata anche seconda guerra israelo-libanese[27] o definita in Israele seconda guerra del Libano[28] (dopo quella del 1982), è stato un conflitto militare durato 34 giorni, avvenuto in Libano e nel nord di Israele in seguito a un'operazione militare su vasta scala attuata dall'esercito israeliano per reazione o rappresaglia alla cattura di due suoi soldati il 12 luglio 2006 da parte di militanti libanesi Hezbollah, dopo altre precedenti loro azioni ostili. Il conflitto è continuato fino al cessate il fuoco per intermediazione delle Nazioni Unite che ha avuto effetto il 14 agosto 2006, anche se formalmente le operazioni sono terminate l'8 settembre 2006, quando Israele ha rimosso il blocco tattico-strategico navale del Libano.
Il conflitto è iniziato quando militanti di Hezbollah hanno lanciato razzi Katyusha e colpi di mortaio verso alcune postazioni militari israeliane di confine, come diversivo per tentare di sviare l'attenzione su un'altra unità entrata in Israele per effettuare un attacco a due Humvee che stavano pattugliando il lato israeliano della rete di confine.[29] Dei sette soldati israeliani presenti nei due mezzi colpiti, due sono stati feriti, tre uccisi e due prelevati e portati in Libano[29] (solo il 16 luglio 2008 si è saputo che questi ultimi erano deceduti subito dopo l'evento[30]). Altri cinque soldati sono stati poi uccisi durante un tentativo di salvataggio.
Israele ha risposto con bombardamenti aerei e cannoneggiamento con mezzi d'artiglieria in Libano, danneggiando l'Aeroporto Internazionale di Beirut Rafic Hariri che, secondo Israele, Hezbollah usava per l'importazione delle armi, con un blocco strategico aereo e navale[31][32] e con un'invasione via terra del sud del Libano. Nel frattempo Hezbollah ha intensificato il lancio di razzi verso il Nord di Israele e ingaggiato intense operazioni di guerriglia con le Forze di Difesa Israeliane (IDF). Il conflitto ha causato la morte di migliaia di persone, la maggior parte delle quali civili libanesi, e le infrastrutture del Libano sono state gravemente danneggiate. Si stima che i profughi libanesi siano stati tra 800.000 e 1.000.000.[33][34] In seguito al cessate il fuoco, alcune zone del Libano del Sud rimangono inabitabili a causa delle bombe inesplose.[35]
L'11 agosto 2006 il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato all'unanimità la Risoluzione 1701 in uno sforzo per far cessare le ostilità. La risoluzione, approvata nei giorni seguenti sia dal governo israeliano che da quello libanese, ha richiesto il disarmo di Hezbollah e il ritiro delle truppe israeliane dal Libano, con lo spiegamento di soldati libanesi e di una Forza di Interposizione in Libano delle Nazioni Unite (UNIFIL) nel sud del Libano.[36] L'esercito libanese si è stanziato nel sud del Libano il 17 agosto 2006. Il blocco navale israeliano è terminato l'8 settembre 2006.[37] Il 1º ottobre 2006 il grosso delle forze israeliane ha abbandonato il Libano, anche se le ultime truppe hanno continuato ad occupare il villaggio di confine Ghayar fino al 3 dicembre 2006.[38] Fin dall'entrata in vigore della risoluzione 1701, sia il governo libanese che l'UNIFIL hanno dichiarato che non disarmeranno Hezbollah.[39]
^Matthews, Matt M. We Were Caught Unprepared: The 2006 Hezbollah-Israeli War, DIANE Publishing, 2011.
^ Herbert Docena, Amid the bombs, unity is forged, Asia Times Online, 17 agosto 2006. URL consultato il 23 agosto 2007 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2018).
«The LCP...has itself been very close to Hezbollah and fought alongside it in the frontlines in the south. According to Hadadeh, at least 12 LCP members and supporters died in the fighting.»
^ Patrick Bishop, Peacekeeping force won't disarm Hizbollah (XML), Telegraph.co.uk, 22 agosto 2006. URL consultato il 30 aprile 2007 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2008).
«"A UN official estimated the deaths at 500"»
^Lebanon Sees More Than 1,000 War Deaths, AP via MyUstinet (archiviato dall'url originale il 6 febbraio 2012). "Israel initially said 800 Hezbollah fighters died but later lowered that estimate to 600."
^Via da Ghajar i militari israeliani, su peacereporter.net, 3 dicembre 2006. URL consultato il 25 luglio 2007 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2007).