Guerra delle Falkland

Guerra delle Falkland
Le isole Falkland
Data2 aprile — 14 giugno 1982
(73 giorni)
LuogoIsole Falkland, Georgia del Sud e Isole Sandwich Australi
Casus belliInvasione argentina delle Falkland
EsitoVittoria britannica; inizio della caduta della dittatura dei generali in Argentina
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
  • Esercito: 10 700
  • Marina: 13 000
  • Forza aerea: 6 000
  • Navi: 111
  • Aerei: 117
  • Esercito: 10 001
  • Marina: 3 119
  • Forza aerea: 1 069
  • Navi: 38
  • Aerei: 216
Perdite
  • 255 morti
  • 777 feriti
  • 59 prigionieri
  • 649 morti
  • 1 068 feriti
  • 11 313 prigionieri
3 civili falklandesi morti
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La guerra delle Falkland o guerra delle Malvine (in inglese Falklands War; in spagnolo Guerra de las Malvinas) fu un conflitto militare combattuto tra aprile e giugno 1982 tra Argentina e Regno Unito per il controllo e il possesso delle isole Falkland, della Georgia del Sud e delle Isole Sandwich Australi.

Alla vigilia della guerra l'Argentina si trovava nel pieno di una devastante crisi economica e di una rivolta civile su larga scala contro la giunta militare che governava il Paese.[1] Il governo, guidato dal generale Leopoldo Galtieri, l'allora presidente, decise di giocare la carta del sentimento nazionalistico lanciando quella che considerava una guerra facile e veloce per reclamare le Falkland, su cui l'Argentina (che le chiama Malvinas, Malvine) rivendicava la sovranità. Sebbene colto di sorpresa dall'attacco, il Regno Unito organizzò una task force navale per respingere le forze argentine che avevano occupato gli arcipelaghi. Dopo pesanti combattimenti, i britannici prevalsero e le isole tornarono sotto il controllo del Regno Unito.

Le conseguenze politiche della guerra furono profonde: in Argentina crebbero dissenso e proteste contro il governo militare, avviandolo alla caduta definitiva, mentre un'ondata di patriottismo si diffuse nel Regno Unito, ridando forza[2] al governo della prima ministra Margaret Thatcher. Il vittorioso conflitto diede fiato alle ambizioni britanniche di potenza post imperiale[3] (dopo la grave delusione seguita alla decolonizzazione e alla sconfitta nel conflitto di Suez), dimostrando che il Regno Unito aveva ancora la capacità di proiettare con successo la propria potenza militare anche in una guerra a enorme distanza dalla madrepatria.

  1. ^ (EN) PBS, Argentina economics, su pbs.org. URL consultato il 14 febbraio 2009.
  2. ^ Margaret Thatcher and the Falklands, su telegraph.co.uk, url visitato il 12 febbraio 2009.
    «It was a minor skirmish in a remote part of the world, but Margaret Thatcher's triumph in liberating the Falkland Islands in 1982 set the seal on Britain reclaiming its status as a major world power.»
  3. ^ Margaret Thatcher and the Falklands, su telegraph.co.uk, url visitato il 12 febbraio 2009.
    «But the revival of Britain's status as a major world major power can be traced back directly to that bleak morning on March 19, 1982 when a group of Argentine scrap metal merchants hoisted their national flag on the remote British colonial outpost of South Georgia in the Falkland Islands.»

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