Da sinistra a destra e dall'alto in basso : due F-15 dell'USAF sganciano bombe JDAM sull'Afghanistan orientale ; soldati della 101ª Divisione aviotrasportata rispondono al fuoco dei talebani; soldato afghano armato di M4 scruta una valle nella provincia di Parvan; soldati britannici si preparano a salire a bordo di un elicottero Chinook; soldato afghano scruta l'orizzonte su un Humvee; talebani vittoriosi per le strade di Kabul; soldati afghani e statunitensi avanzano nella neve nella provincia di Lowgar
Data
7 ottobre 2001 - 30 agosto 2021[1] (19 anni e 327 giorni)
La guerra in Afghanistan, iniziata il 7 ottobre 2001, ha visto l'avvio delle ostilità con l'invasione del territorio controllato dai talebani, da parte dei gruppi afghani loro ostili dell'Alleanza del Nord, mentre gli USA e la NATO hanno fornito, nella fase iniziale, supporto tattico, aereo e logistico. Nella seconda fase, dopo la conquista di Kabul, le truppe occidentali, statunitensi e britannici in testa, hanno incrementato la loro presenza anche a livello territoriale per sostenere il nuovo governo afghano: Operazione Enduring Freedom.
L'amministrazione Bush ha giustificato l'invasione dell'Afghanistan, nell'ambito della guerra al terrorismo, seguita agli attentati dell'11 settembre 2001, con lo scopo di distruggere al-Qaida e di catturare o uccidere Osama bin Laden, negando all'organizzazione terroristica la possibilità di circolare liberamente all'interno dell'Afghanistan attraverso il rovesciamento del regime talebano. A dieci anni dall'invasione, il 2 maggio 2011, le forze statunitensi hanno condotto un'incursione in Pakistan ad Abbottabad, vicino ad Islamabad, uccidendo, nel suo rifugio, il leader di al-Qaida, Osama bin Laden.
A partire dall'invasione dell'Iraq del 2003, la guerra in Afghanistan ha perso priorità tra gli obiettivi dell'amministrazione degli Stati Uniti, riacquistandola solo a partire dal 2009 sotto l'amministrazione Obama.[42] A partire dal 2015, l'operazione della NATOISAF è stata sostituita dall'Operazione Sostegno Risoluto, tesa a continuare l'aiuto al governo afghano con un minor numero di truppe, nel contesto di un aumento delle offensive dei talebani.[43]
Nel maggio 2021 viene avviato il ritiro dall'Afghanistan delle ultime truppe statunitensi e della coalizione NATO. In concomitanza con tale ritiro, le forze talebane lanciarono attacchi in diverse aree del Paese, riconquistandone la parte settentrionale. Il 15 agosto i talebani entrano nella capitale Kabul.[44][45] Il presidente afghano Ashraf Ghani fugge inizialmente in Uzbekistan o in Tagikistan,[46] per trovare poi rifugio negli Emirati Arabi Uniti.[47]
Complessivamente la guerra ha ucciso circa 176.000 persone, inclusi 46.319 civili.[48] Negli anni successivi all'invasione del 2001, più di 5,7 milioni di rifugiati sono tornati in Afghanistan,[49][50] ma quando i talebani sono tornati al potere nel 2021, 2,6 milioni di afghani erano ancora rifugiati e altri 4 milioni erano sfollati interni.[51]
^ Jayshree Bajoria, Pakistan's New Generation of Terrorists, Council on Foreign relations, 26 ottobre 2009. URL consultato il 6 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 6 maggio 2010).
^ Carol Morello e Vernon Loeb, Friendly fire kills 3 GIs, 6 dicembre 2001. URL consultato il 2 ottobre 2008 (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2007).
^OEF: Afghanistan: Fatalities By Year, su icasualties.org, iCasualties, 9 settembre 2005. URL consultato il 28 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 27 ottobre 2018).