Cuba ottiene l'indipendenza ma sotto controllo statunitense, la Spagna cedette le Filippine, Guam e Porto Rico agli Stati Uniti per la somma di $20 milioni.
(Spagna) 208.812 – 278.447 tra regolari e milizia[senza fonte], (Lealisti cubani) 10.005[senza fonte] tra regolari e milizia, (Lealisti filippini) 51.331[senza fonte] tra regolari e milizia
^Gli Stati Uniti hanno dichiarato guerra alla Spagna il 25 aprile, ma hanno retrodatato l'inizio della guerra al 21 aprile.
^R. W. Stewart indica questa cifra a p. 341, cioè 59.000 regolari e 216.000 volontari, Bonamico invece indica circa 150.000 uomini, di cui 30.000 regolari, vedi D. Bonamico, p. 669.
^ab(EN) Francisco J. Romero Salvadó, Arriba España Twentieth-Century Spain Politics and Society in Spain, 1898-1998, MacMillan Distribution Ltd., 1999, p. 19, ISBN0-333-71694-9.
«Nel dibattito storiografico sull'argomento, avviatosi negli Stati uniti nel primo dopoguerra, il termine imperialismo è generalmente riferito alla fase di interventismo statunitense negli anni di passaggio dal XIX al XX secolo, mentre per la seconda metà del Novecento è per lo più utilizzato il concetto di egemonia americana. Le prime ricostruzioni furono fortemente negative e condannarono la guerra ispano-americana e in particolare la conquista delle Filippine come estranea ai valori democratici della nazione (C.A. Bird, The Idea of National Interest, 1934) o quantomeno come gesto di inutile e sbagliata aggressività (S.F. Bemis, Diplomatic History of the United States, 1936 e J.W. Pratt, Expansionists of 1898, 1936).»