Le guerre sessuali femministe, conosciute anche come guerre sessuali lesbiche o semplicemente guerre del sesso o guerre pornografiche sono i termini utilizzati per riferirsi ai dibattiti collettivi tra le femministe riguardo ad una serie di questioni che riguardano in larga misura la sessualità e l'attività sessuale umana.
Le differenze di opinioni su questioni concernenti l'ambito sessuale della vita umana hanno profondamente polarizzato il movimento femminista, in particolare le principali teoriche femministe tra la fine degli anni settanta e gli inizi degli anni ottanta e continuano ad influenzare il dibattito tra le femministe fino ai giorni nostri[1].
Gli aspetti e le posizioni si sono caratterizzate tra gruppi femministi decisamente anti-pornografia e da esponenti del femminismo sessuale positivo, con disaccordi sulla sfera della sessualità, tra cui la pornografia, l'erotismo, la prostituzione, la sessualità lesbica, il ruolo delle donne trans (MtF) all'interno del movimento lesbico, il sadomasochismo e altre questioni sessuali. Il movimento femminista è risultato profondamente diviso in seguito a questi dibattiti[2][3][4][5][6].