Guglielmo di Malmesbury (in latino Guillelmus Malmesburiensis; Wiltshire?, 1085-1090 circa – 1143 circa) è stato un monaco cristiano e storico britannico, dell'ordine benedettino dell'abbazia di Malmesbury, nel Wiltshire (Wessex), divenuto noto come cronista.
Era uno spirito curioso e attento: si nutrì delle numerose opere presenti nei codici della biblioteca della sua abbazia, in particolare di quelle di Beda il Venerabile. Inoltre ebbe l’occasione di visitare molte altre abbazie e di leggere i libri lì conservati, diventando uno degli europei più colti della sua epoca.
Si dedicò soprattutto alla scrittura di testi storici e agiografici, oltre ad essere precentore, bibliotecario ed insegnante nella propria abbazia. Il suo ideale di vita fu Beda, che definì vir maxime doctus et minime superbus[1]; la stessa unione di passione per lo studio e rifiuto di perseguire una carriera ecclesiastica si trova anche nella vita di Guglielmo. La sua opera maggiore furono i Gesta Regum Anglorum.